Cristiano Ronaldo va controcorrente rispetto ai colleghi, non ha neanche un tatuaggio sul suo corpo: vi spieghiamo il motivo
E’ il simbolo del calcio mondiale, insieme a Lionel Messi. Cristiano Ronaldo ha scritto pagine indelebili della storia di questo sport, diventando punto di riferimento per tutto il movimento.
Attualmente impegnato nel campionato saudita con l’Al Nassr, squadra dove si è ‘rifugiato’ all’indomani dei Mondiali e della fragorosa rottura con il Manchester United, Ronaldo vuole dimostrare di essere ancora un calciatore in grado di fare la differenza.
Gli undici gol messi a segno in dieci partita disputate con la maglia della sua nuova squadra sono la testimonianza di quanto CR7 abbia ancora voglia di giocare ed essere decisivo. Una voglia che lo porta anche a qualche eccesso come lo sfogo di domenica dopo il pareggio 0-0 contro l’Al Feiha.
Un calciatore simbolo – dicevamo – che però va controcorrente. Se, infatti, molti dei suoi colleghi portano vistosi tatuaggi su tutto il corpo, lui ne è privo. Cristiano Ronaldo ha deciso di non farsi neanche un tatuaggio ed ha fatto questa scelta per un motivo commovente, smentendo la fama di uomo egoista e concentrato soltanto su di sé che ogni tanto qualcuno gli attribuisce.
Dietro la scelta di Cristiano Ronaldo di non farsi tatuaggi c’è un motivo ben preciso: CR7, infatti, è un donatore di sangue. Una buona pratica che però chi ha tatuaggi non può fare con regolarità.
Chi ha un tatuaggio può donare il sangue, infatti, ma soltanto dopo qualche mese da quando ci si è sottoposti all’ultima ‘incisione’. Proprio per questo motivo, il fuoriclasse portoghese ha deciso di non ‘imitare’ i suoi colleghi e lasciare senza disegni il proprio corpo.
La pratica di donare il sangue Ronaldo l’ha iniziata per aiutare un suo compagno di Nazionale, Carlos Martins. L’ex centrocampista rivelò, infatti, che il figlio soffriva di una forma di leucemia e che aveva la necessità di sottoporsi regolarmente a trasfusioni di sangue.
Ronaldo prese così l’impegno a donare il sangue con regolarità ed è un impegno che mantiene tutt’ora, rinunciando per questo a farsi tatuaggi. Una scelta molto importante che testimonia la volontà di CR7 di rendersi utile per chi è meno fortunato di lui. Un’immagine completamente diversa da quella che traspare in campo dove, soprattutto nelle ultime stagioni, è stato descritto come un individualista, incentrato soltanto sui suoi record e poco sul gioco di squadra.
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