Gianluca Vialli, spunta un retroscena sull’ex attaccante a due mesi dalla scomparsa dopo una lunga malattia
Tre mesi fa Gianluca Vialli ci ha lasciato. Uno dei giocatori simbolo del calcio italiano negli ultimi quarant’anni ha ceduto, purtroppo definitivamente, al male feroce e spietato che lo ha aggredito anni fa e che aveva deciso di non dargli più tregua.
E nel giorno dell’Epifania, il 6 gennaio scorso, l’ex attaccante di Sampdoria e Juventus si è spento in un ospedale di Londra, quella che da anni era diventata la sua città. A distanza di tre mesi da un lutto che ha colpito al cuore l’intero sport italiano e non solo, riaffiorano ricordi di un passato esaltante ma poi estremamente doloroso.
Le persone continuano a vivere nei ricordi e nella memoria di chi resta. E questo principio vale assolutamente per Gianluca Vialli che nel corso degli anni ha seminato sentimenti e affetti profondi. Pensando a lui viene spontaneo e immediato l’abbinamento con il suo gemello del gol e amico fraterno di una vita, Roberto Mancini. Chi mai potrà dimenticare quell’abbraccio tra le lacrime che li vide condividere un’altra grande gioia, la vittoria della Nazionale agli Europei del 2021, un trionfo che forse entrambi sapevano sarebbe stato l’ultimo per Gianluca.
“Tra noi c’è stata amicizia, abbiamo condiviso sentimenti profondi. Con lui è morta anche una parte di me“. Le parole di Roberto Mancini il giorno dopo la scomparsa del suo ‘gemello’ sono state una stilettata al cuore, soprattutto in tutti quelli che li conoscevano da anni e che li avevano visti quasi crescere insieme. Il percorso della vita e delle rispettive carriere li aveva tenuti lontani fisicamente per un po’, ma nulla avrebbe potuto scalfire i sentimenti che provavano l’uno per l’altro.
Gianluca Vialli, il retroscena di una carissima amica: “È successo l’ultima volta che l’ho visto”
Una delle persone che più da vicino ha conosciuto entrambi e il loro legame più unico che raro è Francesca Mantovani, la primogenita dell’ex grande presidente Paolo Mantovani, l’artefice principale di quel ciclo irripetibile di successi della Sampdoria tra la seconda metà degli anni ottanta e l’inizio dei novanta.
Visibilmente commossa, Francesca Mantovani ha ricordato l’ultima occasione in cui ha avuto modo di vedere Gianluca Vialli: “Era forte come un leone, ma l’ultima volta che l’ho visto non aveva più quel suo sorriso”. E ha svelato un retroscena a dir poco straziante, che risale ai primi anni 2000. Francesca Mantovani ebbe infatti un tumore al seno dal quale per fortuna è guarita. “Ci facevamo forza a vicenda, ma la malattia di Gianluca era più cattiva, resterà sempre nel mio cuore”.