Lorenzo Musetti è tornato alla vittoria a Marrakech, ma coach Tartarini ha da ridire su alcune voci circolate nelle scorse settimane
Dopo cinque sconfitte consecutive (sei complessive su sette match disputati), si è interrotta la striscia negativa di risultati di Lorenzo Musetti. L’azzurro è tornato alla vittoria all’Atp 250 di Marrakech nella partita d’esordio con Hugo Gaston.
È stato un match nel quale il carrarese ha dimostrato di esserci ancora, sia per quanto riguarda il talento, mai in discussione durante la sua crisi di risultati, e, soprattutto, per intensità e concentrazione. Aspetti, questi, che hanno influenzato e non poco gli esiti degli incontri precedenti.
Lorenzo era parso lontano dalla sua condizione migliore, ma in Marocco ha dato segnali di ripresa, in un match che non è mai stato realmente in discussione. Aveva fatto preoccupare un po’ la chiamata del fisioterapista a metà secondo set, necessaria per trattare un fastidio all’adduttore – come ha spiegato nel post partita. Fortunatamente per lui, però, alla fine non gli ha impedito di tornare in campo e aggiudicarsi la vittoria (6-2 6-3).
Un successo al quale Lorenzo non ha dato seguito con la successiva eliminazione nei quarti di finale, in tre set, contro Muller.
Lorenzo Musetti, il coach non ci sta: “Ho letto tante sciocchezze”
In un’intervista a OA Sport, coach Simone Tartarini ha parlato della situazione del suo assistito. “Un periodo negativo come ne capitano a tutti nel tennis – ha detto in merito –. Probabilmente Lorenzo si è creato lui stesso troppe aspettative e ora ne sta pagando il prezzo“.
Nelle scorse settimane sono circolate alcune indiscrezione non gradite allo stesso Tartarini. Ci riferiamo, in particolare, a quelle sull’eventualità di introdurre nel suo team un supercoach. “Sono venute fuori considerazioni da persone del settore che hanno espresso giudizi sui giornali – le sue parole –. Avrei preferito che ne parlassero direttamente con il sottoscritto“.
E ancora: “Ho letto tante sciocchezze e, onestamente, mi viene da sorridere se si pensa al livello raggiunto da Lorenzo. Sono cose che, non lo nego, disturbano anche, perché le domande su questo argomento sono una costante“.
Poi, riporta l’esempio di Sinner: “Hanno rotto le scatole a Sinner quando ha lasciato Piatti, dicendo che Vagnozzi non valeva niente e, ora, se ottiene risultati è solo merito di Cahill. Non mi stupisco se ci si esprima in un certo modo nel merito del nostro lavoro“.
Insomma, aldilà della questione supercoach, Musetti ora sta lavorando per rialzare le sorti di una stagione iniziata malamente. Ci sono stati un po’ di fattori che hanno influenzato il suo gioco, ma ora l’obiettivo, come ha spiegato lo stesso Tartarini, è “fare partite per affrontare la stagione sulla terra rossa come speriamo“.
Stagione sulla terra che ora prevede, nella programmazione, Montecarlo, Barcellona, Madrid, Roma e Parigi dove disputerà il Roland Garros tra fine maggio e inizio giugno.