Nuovo infortunio per Ibrahimovic e futuro incerto per lo svedese. Intanto arriva un annuncio importante che lo riguarda
Dopo la roboante vittoria di Napoli, il Milan si è fermato contro l’Empoli. Uno 0-0 che rende complicata la corsa alla Champions e che abbassa un po’ il morale di una squadra che dopo lo 0-4 al ‘Maradona’ era al settimo cielo.
In entrambi gli ultimi due match, Pioli ha dovuto rinunciare ancora una volta a Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese è tornato con un infortunio al polpaccio dalla Nazionale e c’è incertezza sui tempi di recupero. Saltate le ultime due gare, non convocabile per la Champions in quanto non inserito in lista, il numero 11 rossonero attende di sapere quanto potrà ritornare in campo.
Il nuovo stop ha ovviamente riacceso le discussioni sulla possibilità che a fine stagione Ibrahimovic possa dire addio al calcio giocato. L’ipotesi del ritiro non è da scartare, nonostante la grande voglia che lo svedese ha di sentirsi ancora decisivo.
Dopo l’operazione al ginocchio dello scorso anno, Ibra ha impiegato tempo per tornare a disposizione e quando è accaduto si è dovuto fermare ancora. Una situazione che ovviamente neanche al calciatore piace visto che ha sempre detto che continuerà soltanto se sarà in perfetta forma.
A questo proposito arrivano importanti dichiarazioni dalla Spagna, dove nei giorni scorsi Ibrahimovic si è recato per un controllo medico. A parlare ai microfoni di Relevo è il medico Carlos Moreno che spiega come ha trovato il calciatore svedese e si lascia andare ad apprezzamenti sulla sua voglia di rimettersi in sesto.
“E’ un calciatore da ammirare: a 41 anni non ha perso la voglia e l’ambizione di sempre“, spiega Moreno che poi aggiunge: “Lavorare con Zlatan è semplice: ha carattere e ambizione. Qualcuno dice no alle nostre tecniche perché dolorose: lui è un vichingo, non dice no a nulla. E’ un esempio.”
Un esempio anche per i calciatori del Milan con la società che, infatti, lo ritiene fondamentale anche all’interno dello spogliatoio. Ecco perché il suo futuro potrebbe essere ancora a tinte rossonere. In campo, se il fisico risponderà in maniera positiva, dietro ad una scrivania o con un altro ruolo attivo se, invece, Ibra dovesse pensare che a 41 anni non possa fare più la differenza sul rettangolo verde.
Di certo con un Origi davvero deludente in questa stagione, un Ibrahimovic anche a mezzo servizio avrebbe fatto comodo eccome a Pioli che, in attacco, ha potuto contare, di fatto, solo su Giroud nel ruolo di centravanti.
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