Marquez, che colpo di scena. L’annuncio del trentenne fuoriclasse di Cervera manda in visibilio i tifosi
Manca poco più di una settimana al prossimo Gran Premio di MotoGP, terza prova del mondiale 2023. Dopo le gare disputate in Portogallo e Argentina, che hanno visto trionfare i piloti italiani, Francesco Bagnaia e Marco Bezzecchi, il Circus delle due ruote si posta negli Stati Uniti dove domenica 16 aprile andrà in scena il GP delle Americhe, in programma sul circuito di Austin.
Un appuntamento molto atteso soprattutto dai tifosi italiani che già pregustano di assistere a una sfida tra migliori piloti azzurri con la Ducati a recitare il ruolo di grande favorita per la conquista del titolo. Atleti italiani su una moto italiana, il binomio che manda in delirio gli appassionati. Ma attenzione a fare i conti senza l’oste che in questo caso ha le fattezze e la classe di Marc Marquez.
Il trentenne fuoriclasse di Cervera, otto titoli mondiali conquistati finora in carriera, di cui sei in MotoGP, è infatti tornato ad allenarsi in palestra dimostrando di aver smaltito i postumi della rovinosa caduta di Portimao e la conseguente operazione chirurgica al primo osso del metacarpo della mano destra. Marquez, che ha tra l’altro celebrato sui social la pole position e il podio conquisati da suo fratello minore Alex in Argentina, sta mordendo il freno e non vede l’ora di tornare in pista.
Marquez, colpo di scena: il recupero è sprint
Dalle prime indicazioni sembra che il ritorno nel Gran Premio delle Americhe sia ampiamente alla portata del campione spagnolo. Marquez, ricordiamolo, è stato travolto dalle critiche per aver provocato l’uscita di Miguel Oliveira nel Gran Premio del Portogallo e per la relativa sanzione (due long lap) che potrebbe addirittura non scontare a Austin a causa di un errore commesso dai Commissari del Panel FIM MotoGP che hanno indicato il GP di Argentina come evento in cui il pilota doveva essere penalizzato.
Marquez in seguito all’intervento alla mano destra porta una stecca necessaria a proteggere il pollice. Ma salvo ulteriori complicazioni sarà presente a Austin nel fine settimana successivo alla Pasqua. Il circuito delle Americhe tra l’altro è uno dei suoi preferiti, come dimostrano le sei vittorie consecutive ottenute in sella alla sua Honda dal 2013 al 2018.
Il fuoriclasse di Cervera è convinto che in assenza di un pilota in grado di dominare la scena come avveniva in passato con lui, Valentino Rossi o Jorge Lorenzo, ci sono margini per potersi inserire nella corsa al titolo mondiale e per mettere in discussione la superiorità della Ducati evidenziatasi nell’ultimo anno e mezzo di gare. E già a partire da Austin si capirà se la scuderia di Borgo Panigale dovrà guardarsi dalla Honda di Marquez.
