Non è stato un buon inizio di stagione per Charles Leclerc, che dopo tre gare ha raccolto soltanto sei punti.
Il 2023 della Ferrari si è rivelato molto più complicato del previsto. La presentazione in grande stile della nuova SF-23 aveva fatto ben sperare i tanti tifosi della Rossa sparsi in tutto il mondo.
Anche Leclerc e Sainz, alla vigilia dell’inizio del Mondiale, si erano detti fiduciosi in vista della nuova stagione, salvo poi dover rimodulare le proprie aspettative già dopo i test in Bahrain. La macchina non è tra le più competitive della griglia e, a destare ancora più preoccupazione, è la supremazia delle Red Bull, fin qui letteralmente inarrestabili, e i grossi passi in avanti dell’Aston Martin, che con Fernando Alonso ha già ottenuto tre podi su tre Gran Premi disputati.
Una situazione già difficile che però lo diventa ancor di più alla luce dei miglioramenti della Mercedes, che hanno portato Hamilton al secondo posto, e degli scarsi risultati ottenuti fin qui dalla scuderia di Maranello. Per Charles Leclerc, in particolare, sono soltanto sei i punti messi in classifica fino a questo momento, frutto di due ritiri e un deludente settimo posto arrivato a Jeddah.
Leclerc, situazione difficile: il consiglio di Leo Turrini
Dunque, non le circostanze migliori per il monegasco, che adesso si ritrova con un ampio margine da colmare. La Ferrari spera di migliorare con gli aggiornamenti che arriveranno nei prossimi appuntamenti della stagione, ma a destare maggiore preoccupazione sarebbe l’insofferenza mostrata a più riprese da Leclerc che, secondo il noto giornalista Leo Turrini, sarebbe “in crisi di identità“.
“Salvate il soldato Leclerc, anche da se stesso – si legge nel suo ormai tradizionale commento post GP sul Quotidiano Nazionale –. È ormai evidente lo stato di frustrazione che condiziona in modo pesante il nostro Carletto“.
E ancora: “L’impressione prevalente è che Leclerc stia facendo i conti con una crisi di identità. Il giovanotto tenta disperatamente di sopperire ai limiti della sua macchina con il suo talento“. Ma in questo modo, è opinione di Turrini, Leclerc correrebbe il rischio di andare soltanto a complicare una situazione già di per sé difficile.
“La sua sofferenza, espressa più con il linguaggio del corpo che con le parole, non deve trasformarsi in una perniciosa ossessione – avverte il giornalista –. Ma è indispensabile per Carletto recuperare un equilibrio che talvolta sembra fargli difetto“.
Insomma, Leclerc dovrebbe ritrovare quella serenità necessaria per ottenere risultati ben più importanti. Del resto, già in passato, il pilota della Rossa ha commesso qualche errore che gli è costato la perdita di punti preziosa per la classifica. Vedremo se la situazione migliorerà a fine mese quando il Circus della F1 si ritroverà a Baku, in Azerbaijan, dove si correrà anche la prima Sprint Race della stagione
