Per la Ferrari la stagione è iniziata male ma potrebbe esserci una clamorosa decisione su un episodio del passato.
Il 2023 come il 2022, anzi peggio. La stagione della Ferrari è iniziata quasi come un incubo. Poca competitività, problemi di affidabilità, incidenti e penalità: il risultato sono gli appena 26 punti messi in cascina dopo tre GP e la sensazione che, salvo clamorosi ribaltoni, per il Mondiale bisognerà attendere ancora il prossimo anno.
Una eventualità che non fa certo piacere a Charles Leclerc e Carlos Sainz, e per evitare la quale i tecnici di Maranello sono al lavoro. Vasseur vuole un riscatto immediato e la scuderia sta provando a esaltare tutto il potenziale della SF23 con degli aggiornamenti consistenti da portare in pista ad Imola a fine maggio.
Queste novità potrebbero consentire un notevole passo in avanti alla Ferrari, anche se appare davvero difficile – per non dire impossibile – immaginare una Rossa in grado di raggiungere l’attuale potenziale della Red Bull, nonostante la scuderia anglo-austriaca debba fare i conti con le limitazioni al budget cap.
La situazione attuale, come detto, non lascia intravedere molte speranze per inserirsi nella lotta al titolo, ma la Ferrari potrebbe ugualmente vincere un Mondiale: il ribaltone legale rende possibile il successo.
Purtroppo per i tifosi della Rossa non si parla del Mondiale 2023, ma di un campionato di qualche anno fa, quello del 2008 vinto da Lewis Hamilton, davanti di un solo punto a Felipe Massa.
Una stagione controversa soprattutto per quanto accaduto nel GP di Singapore con Nelson Piquet jr che provoca di proposito un incidente per far entrare la safety car, consentendo al suo compagno di squadra alla Renault Fernando Alonso di vincere la gara e a Hamilton di terminare terzo quel GP.
Massa in quell’occasione, complice un pist stop sbagliato provocato proprio dalla safety car, ha chiuso al tredicesimo posto dopo aver condotto la gara fino a quel momento.
Di recente l’ex numero 1 della F1 Bernie Ecclestone ha raccontato che lui e Mosley (presidente della Fia all’epoca) erano a conoscenza già nel 2008 di quanto accaduto. Ecclestone ha spiegato che c’erano informazioni di rilievo per avviare un’indagine sull’accaduto con il conseguente annullamento del risultato della gara. Scelsero però di non farlo e ora Massa vuole andare fino in fondo e vedere se è possibile riaprire il caso.
“E’ triste sapere che il risultato di quel GP avrebbe dovuto essere annullato – ha dichiarato il brasiliano a ‘Motorsport.com’ – e che io avrei dovuto avere un titolo. Sono stato quello danneggiato e ora stiamo cercando di capire. L’unica giustizia sarebbe annullare il risultato di quella gara“.
Difficile possa davvero avvenire, considerato il regolamento della FIA ma Massa non ha intenzione di arrendersi ed è pronto a presentare ricorso. Dovesse vincere la sua battaglia, la Ferrari potrebbe ritrovarsi con un titolo in più.
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