Nel Gran Premio d’Australia si è sfiorata una tragedia che avrebbe potuto coinvolgere anche Max Verstappen.
Il Gran Premio d’Australia sarà ricordato molto a lungo dai tifosi della Formula 1 per via delle tre bandiere rosse e dei vari incidenti che si sono verificati durante la gara. Una vera e propria “ecatombe” di vetture tra contatti, corse finite sulla ghiaia e impatti violenti sulle barriere, tanto che alla fine soltanto dodici piloti sono arrivati al traguardo.
Inevitabilmente, ne sono nate diverse polemiche sulle decisione prese della direzione gara, accusata peraltro di aver inflitto una sanzione troppo pesante ai danni di Carlos Sainz che, dopo una ripartenza, ha toccato la macchina di Fernando Alonso costringendolo ad un testacoda.
Un contatto, il loro, come ne sono capitati tanti altri nello stesso GP di Melbourne. Tuttavia, alla fine quello più penalizzato è stato soltanto il pilota della Ferrari che, oltre a vedersi infliggere una penalità di 5 secondi che lo ha fatto scivolare al dodicesimo e ultimo posto, si è visto togliere due punti dalla superlicenza di guida. Ma aldilà delle discussioni su come è stata gestita la gara, due fatti ben più gravi sono avvenuti durante la corsa. E in molti parlano di tragedia sfiorata che avrebbe potuto coinvolgere Max Verstappen.
All’indomani del Gran Premio, è emersa la notizia secondo cui uno spettatore sarebbe stato colpito al braccio da un pezzo della ruota di Magnussen in seguito al suo incidente. “Magnussen è andato a sbattere contro le barriere e qualcosa mi ha colpito al braccio. Ho iniziato a sanguinare, il braccio mi copriva il collo, ma se avesse colpito la mia ragazza l’avrebbe presa in testa” le parole dello stesso tifoso ai microfoni di The Age.
Oltre a questo episodio, però, ne è capitato anche un altro che avrebbe potuto avere conseguenze molto gravi. Nel dettaglio, appena Verstappen ha tagliato il traguardo e gli altri piloti si accingevano a terminare la corsa, in molti sono scesi a ridosso della pista, scavalcando le linee di sicurezza per cercare di raccogliere qualche detrito come “cimelio”. Il problema è che, per l’appunto, la gara non era ancora finita, con le macchine che sopraggiungevano ad alta velocità.
Alcuni, poi, avrebbero tentato di toccare la Haas di Hulkenberg ferma a bordo carreggiata, ma con ancora la luce rossa lampeggiante accesa, correndo il rischio di subire una forte scossa che avrebbe potuto portare a conseguenze molto gravi per la loro salute. In seguito ai fatti, gli organizzatori del GP australiano hanno fatto sapere che sarà condotta un’indagine volta a chiarire ancora di più la situazione, da loro definita “inaccettabile“. La FIA, invece, prenderà i dovuti provvedimenti per questa invasione di pista ritenuta “una grave violazione del codice sportivo“.
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