Ferrari, l’ha già fatto fuori: “Non è l’uomo giusto”

Sempre più deludente l’inizio di stagione della Ferrari e c’è chi critica un’importante decisione presa dal Team

Una domenica da dimenticare. Un’altra gara da cancellare al più presto. La Ferrari torna dall’Australia con zero punti in cascina e tanta amarezza. Amarezza per l’incidente che ha tolto dalla gara dopo appena una curva Charles Leclerc. Amarezza per i cinque secondi di penalità inflitta a Sainz che hanno fatto sì che lo spagnolo precipitasse dalla quarta alla dodicesima posizione.

Leclerc subito fuori al GP di Australia
Charles Leclerc anche in Australia altro GP negativo per il pilota monegasco (Tennispress.it – LaPresse)

Per la scuderia di Maranello anche il weekend di Melbourne si trasforma in incubo, il terzo di questo inizio di stagione. Altroché lotta per il titolo, la Rossa mostra tutti i limiti e paga dazio ancora una volta. Zero punti e l’ennesimo boccone amaro da ingoiare in un campionato partito con tutt’altre premesse. Ora c’è una pausa di tre settimane che potranno essere sfruttare per mettere ordine all’interno della scuderia, provare ad anticipare qualche aggiornamento e sperare che la strada imboccata sia quella del rilancio.

Fondamentale a questo punto il doppio appuntamento di fine aprile, inizio maggio: Baku e Miami dovranno dare un’indicazione di massima sulla bontà del percorso intrapreso, mentre è il 21 maggio ad Imola la data cerchiata in rossa per valutare se la scelta di rivoluzionare la monoposto sarà stata efficace o meno.

Ferrari, Vasseur nel mirino: “Non è l’uomo giusto”

Intanto i risultati sono deludenti ed allora il processo agli uomini della Ferrari è inevitabile a cominciare da Frederic Vasseur, team principal della scuderia, arrivato a gennaio a Maranello per sostituire Mattia Binotto, alla guida del muretto negli ultimi tre Mondiali conclusi dalla Ferrari senza vittorie nei due Mondiali piloti e costruttori.

Ferrari, Vasseur nel mirino di Cesare Fiorio
Frederic Vasseur al centro delle critiche per il difficile momento della Ferrari (Tennispress.it – Ansa Foto)

Una scelta che per Cesare Fiorio, ex direttore sportivo della Ferrari, non è stata quella giusta. L’ex dirigente di Maranello lo dice chiaramente in un intervento sul Corriere dello Sport: “Sono convinto che la strada giusta fosse quella imboccata da Mattia Binotto. Non è stato un caso se lo scorso anno è arrivato il secondo posto sia nella classifica Piloti che in quella Costruttori“. Il problema per Florio è che non è arrivato lo sviluppo atteso: “Tutto si è fermato lì: la macchina ha fatto un passo indietro“.

Ed allora nel mirino ci finisce Vasseur: “Non so se è l’uomo giusto, ma oggi tocca a lui. Ha il vantaggio di poter sfruttare il lavoro fatti negli anni scorsi, ma anche lo svantaggio di non avere più quei tecnici“. Sotto accusa anche Leclerc e Sainz che secondo Florio non sono al livello di Verstappen e Hamilton. Ora non resta che attendere. Maggio sarà un mese fondamentale per la Rossa.

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