Come una mazzata inattesa per i tifosi, arriva la notizia del ritiro improvviso di un campionissimo. Nessuno sa quando potrà tornare
Quando parliamo dei sacrifici che fanno gli sportivi professionisti, spesso pensiamo all’aspetto fisico ma non a quello mentale. E invece, come insegnano ormai moltissimi casi di campioni famosi, è questa una variabile da tenere in grande considerazione.
Succede nel mondo del nuoto, che da questo punto di vista richiede una vita maniacale e quasi monacale. Chi vuole arrivare ai massimi livelli e quindi pensare di salire sul podio di una gara olimpica o mondiale, fin da ragazzino fa una vita molto diversa dagli altri atletic. Doppia seduta di allenamenti, anche al mattino presto senza trascurare la scuola, almeno sei giorni su sette. Poi le gare, le trasferte, i collegiali con gli altri atleti della nazionale, vacanze ridotte al minimo.
Inoltre, per colpa della pandemia, in meno di un anno e mezzo i nuotatori professionisti hanno affrontato cinque impegni di grandissimo livello tra loro ravvicinate. Le Olimpiadi di Tokyo 2020 spostate nell’estate 2021, i Mondiali in vasca corta di Abu Dabhi a dicembre di quell’anno. E ancora nel maggio 2022 i Mondiali in vasca lunga di Budapest, gli Europei di Roma ad agosto e infine i Mondiali in vasca corta a dicembre.
Troppo per tutti e qualcuno non ha retto. Come era successo in passato ad altri grandissimi campioni, uno su tutti il recordman olimpico Michael Phelps, ora anche Adam Peaty ha detto basta. Doveva sfidare Nicolò Martinenghi, campione del mondo in carica sui 100 rana, a metà luglio ai Mondiali di Fukuoka e invece non ci sarà.
Non stiamo parlando di un comprimario, ma del re nella rana dell’ultima decade. Il 28enne britannico ha vinto tre ori e due argenti ai Giochi Olimpici, cominciando con Londra 2012 per finire a Tokyo, più otto medaglie d’oro ai Mondiali e 16 agli Europei. Dopo le ultime Olimpiadi però è entrato in crisi, tra problemi fisici reali e problemi di testa che sono subentrati successivamente. Ora lo stop improvviso. E’ stato lo stesso Peaty a spiegare tutto ai suoi fan.
“Ho avuto grossi problemi di salute e mentali negli ultimi anni ed è importante essere onesti su questo aspetto. Sono stanco, non sono più io e non sto divertendomi nello sport come ho fatto negli ultimi 10 anni”. Peaty non parteciperà ai Campionati britannici di nuoto e soprattutto non andrà ai Mondiali in Giappone anche se per ora tiene aperta la porta per le Olimpiadi di Parigi 2024.
Una storia che ricorda da vicino anche quello che era successo a Federica Pellegrini e alla sua idiosincrasia per i 400 stile. Il caso più clamoroso era stato quello agli Europei 2010 in vasca corta di Eindhoven. La campionessa azzurra aveva risentito degli stessi sintomi accusati nei due anni precedenti e si era fermata improvvisamente in vasca.
Sinner, l'incredibile racconto ha lasciato tutti a bocca aperta: non lo fa nessuno, lui è…
Il Mondiale di Formula 1 mette i sigilli ad Abu Dhabi e un nome storico…
Jose Mourinho ha parlato del suo rapporto con la Roma e del legame viscerale che…
Tennis, gli shorts da bollino rosso avvolgono le sue curve esplosive in maniera impeccabile: un…
Jannik Sinner continua nella sua ascesa incredibile nel tennis che conta, togliendosi anche una soddisfazione…
Novak Djokovic è ancora il tennista numero uno al mondo ma c'è la sensazione che…