Lutto nello sport italiano: si è spento a 76 anni un ex atleta, riferimento nella propria disciplina
I tifosi piangono la scomparsa di un atleta in grado di dare lustro al nostro paese e amato davvero da tutti per le sue attività in campo e fuori.
Purtroppo lo sport italiano di trova a dire addio a Mario Cerrai, un grande esponente dello sport italiano e un toscano doc. Cittadino sangiulianese, maestro benemerito di lotta e campione italiano assoluto della specialità nel 1980, si è spento all’età di 76 anni, nella mattina del 30 marzo.
Era consigliere anziano del Gioco del Ponte, una manifestazione pisana che si ispira ad una rievocazione storica e si disputa ogni anno, l’ultimo sabato di giugno, sul Ponte di Mezzo a Pisa. Cerrai era anche presidente del Comitato regionale della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali. Il suo contributo al mondo della lotta era stato assai significativo in passato sia nello Stile Libero che nella classica Greco-Romana.
Lutto nello sport italiano: si è spento a 76 anni Mario Cerrai
Aveva iniziato la sua carriera agonistica nel lontano 1964, in un centro sportivo vicino Pisa. Due anni più tardi era entrato a far parte dei Vigili del Fuoco del centro toscano, vincendo il Campionato Italiano di serie C Lotta G.R.. Dal 1978 al 1982 è nel CUS Pisa e nel 1980 conquista il titolo Italiano Assoluto di Lotta S.L.. In questo periodo d’oro della sua carriera diventa anche tecnico federale, continuando il suo percorso nella lotta con la qualifica di allenatore.
Nel suo personale palmares da atleta professionista ci sono un titolo, tre secondi e cinque terzi posti ai Campionati Assoluti di Lotta e tre vittorie di Coppa Italia. Dal 1984 al 2012 è stato Presidente provinciale della FILPJ (Federazione Italiana Lotta Pesistica e Judo). Dal 2000 al 2008, inoltre, ricopre la carica di Presidente provinciale della FIPCF (Federazione Italiana Pesistica e Cultura Fisica).
A Pisa era considerato una vera istituzione ed era anche molto attivo nella vita cittadina. Il tradizionale Gioco del Ponte era il modo per mantenersi legato al suo territorio e lo teneva impegnato ogni edizione. Ha ricevuto anche un altro importante riconoscimento come il distintivo d’argento dell’UNVS nel 2015. Era cavaliere e vigile del fuoco in pensione, un vero punto di riferimento per la comunità, impegnato anche in varie attività del mondo del volontariato a Pisa e non solo.
