Verstappen prova a copiare Hamilton ma finisce nei guai. I tifosi sono rimasti a bocca aperta per quanto riportato in queste ore
Verstappen sta dominando anche questa stagione di Formula 1 e si avvia probabilmente a conquistare il terzo titolo consecutivo. Fuori dalla pista prova ad ispirarsi a Lewis Hamilton.
Il 2023 sembra essere nuovamente un campionato a senso unico. La Formula 1 si è ritrovata ad inizio stagione con uno strapotere che ripercorre quello dello scorso anno, con un unico vero dominatore. Max Verstappen ha ripreso lì dove aveva interrotto il discorso, tra vittorie, giri veloci e pole position.
Il due volte iridato si ritrova tra le mani una Red Bull RB19 davvero fantastica, in grado di performare al meglio sia in qualifica che in gara, con un’usura minima degli pneumatici. L’unico avversario potrebbe essere il compagno di box Sergio Perez, ma visto l’atteggiamento del team nessuno potrebbe ipotizzare una vera battaglia tra i due. La Ferrari e la Mercedes, che lo scorso anno sembravano poter dare fastidio (soprattutto la Rossa), hanno semplicemente sbagliato la macchina.
A Maranello stanno cercando di capire come migliorare il progetto della SF-23, tra cambi di organico e riassetto aziendale. Toto Wolff dal canto suo si è già preso un bel lasso di tempo, circa 6 mesi, per rivedere la W14 e provare a chiudere il gap dalla Red Bull.
Verstappen “copia” Hamilton ma c’è un grosso problema
In questo scenario piuttosto tranquillo per quanto concerne la pista, Max Verstappen sta anche pensando ad altro. Si perché come fatto da Lewis Hamilton, anche l’olandese ha provato a lanciarsi nel mondo della moda. L’inglese è stato un vero punto di riferimento per quanto concerne la linea di abbigliamento, mostrando una passione che affonda le radici in un passato lontano.
Dal canto suo l’alfiere della Red Bull ha ideato il marchio “Max1”, riprendo il numero che contraddistingue il campione in carica. C’è però un grosso problema: la cosa non è andata a genio alla Nike. Il colosso americano si è immediatamente mosso per stoppare in avvio l’iniziativa del fuoriclasse della Formula 1.
Questo perchè il nome ricorderebbe troppo da vicino quello della famosa linea “Air Max”, resa famosa dalle scarpe e dall’abbigliamento del brand a stelle e strisce. In base alle notizie riportate dal sito olandese De Limburger, la Nike si sarebbe mossa presso l’Ufficio del Benelux per difendere la proprietà intellettuale in merito alla propria linea “Air Max”. Il marchio è stato lanciato nel 1986 ed è diventato un vero must nel mondo.
L’organo che si occupa di questa tematiche in Olanda, Belgio e Lussemburgo si è espresso in favore della casa statunitense, bloccando di fatto le mosse del pilota.
Nella nota ufficiale diffusa si legge come: “Esiste una certa somiglianza visiva e fonetica tra i segni, visto che entrambi contengono la parola Max, anche se in una posizione diversa. Nei marchi invocati, gli elementi Air e Max hanno lo stesso peso nell’immagine generale. Nel marchio contestato, l’enfasi è sulla parola Max. I prodotti in questione sono in parte identici e in parte simili visivamente e acusticamente”