L’inizio di stagione in Formula 1 per la Ferrari è stato complicato, e per il prosieguo non sembrano esserci prospettive incoraggianti
Un quarto, un sesto e un settimo posto. Questi i risultati raccolti nelle prime due gare della stagione 2023 di Formula 1 dalla Ferrari, decisamente al di sotto delle aspettative da parte dei tifosi che speravano in ben altro per riproporsi ad alti livelli.
La nuova SF-23 era stata presentata con un certo ottimismo, dopo test al simulatore che erano stati definiti dagli addetti ai lavori incoraggianti, e si pensava che alcuni problemi della vettura rispetto allo scorso anno fossero stati risolti. Ma non è stato così, anzi.
Già dai test in Bahrein si era capito che la vettura non era veloce come ci si aspettava. Il primo GP della stagione poi ha portato una doppia doccia fredda, con il ritiro di Leclerc e Sainz arrivato solo quarto, raggiunto e superato dalla Aston Martin di Alonso.
Ancora peggio è andata in Arabia Saudita, a Jeddah, con le Rosse ancora più lontane dal podio. Sesto Sainz, settimo Leclerc, praticamente mai in gara per le posizioni che contano. E davanti, la Red Bull a fare il bello e il cattivo tempo, con Verstappen arrivato secondo in Arabia solo perché ha dovuto rimontare dalla 15esima piazza in qualifica.
Ferrari, il problema principale della Rossa svelato da Carlos Sainz
A queste condizioni, la stagione appare già in salita ripidissima e per la Ferrari sarebbe già tanto, in questo momento, immaginare di poter lottare per qualche vittoria estemporanea. Nessuno pensava a una vettura in grado di ribaltare subito il gap dalla Red Bull, ma, sul passo gara, la differenza con le frecce della casa austriaca è rimasta notevole e addirittura aumentata rispetto al finale dello scorso anno.
Tanti i problemi palesati dalle monoposto di Maranello, uno in particolare illustrato da Carlos Sainz che non sembra certo incoraggiante per soverchiare la situazione in atto.
A ‘The-Race’, il pilota spagnolo ha spiegato infatti: “Il feeling con la macchina è buono, ma c’è un problema nel seguire le altre macchine quando siamo nel traffico, nel primo stint, con l’aria sporca che ci condiziona a livello aerodinamico. Già da soli abbiamo problemi di temperatura con le gomme, il problema principale della SF-23, soprattutto quando inseguiamo, è quello del surriscaldamento“.
Insomma, due problemi enormi, anche se Sainz si sforza di guardare avanti per raggiungere obiettivi in grado di ridare prestigio al Team ed entusiasmo ai tifosi: “Dobbiamo lavorare a testa bassa sullo sviluppo per arrivare finalmente a lottare per il podio e per le vittorie”.
