Mancini-Italia, c’è la data dell’addio: sostituto clamoroso. Il commissario tecnico della Nazionale sembra vicino a lasciare l’incarico
L’entusiasmo non sembra essere più quello dell’inizio. Quando Roberto Mancini approdò sulla panchina della Nazionale, nei primi mesi del 2018, ripartì praticamente da zero sulle macerie della mancata qualificazione ai Mondiali di Russia.
L’ex allenatore di Lazio, Inter e Manchester City costruì con pazienza e grandi intuizioni una squadra in grado di lì a tre anni di salire sul tetto d’Europa grazie alla splendida vittoria agli Europei del 2021. Un successo straordinario che ha fatto impazzire di gioia tutti i tifosi italiani. Un trionfo che purtroppo non si è ripetuto in occasione della rassegna iridata in Qatar.
La clamorosa e umiliante sconfitta di Palermo contro la Macedonia del Nord nel primo dei due spareggi per andare in Qatar ha sancito, almeno sul piano della spinta emotiva e delle motivazioni, una sorta di strappo quasi definitivo tra l’allenatore jesino e la panchina degli azzurri. Una rottura forse acuita dal dramma, soprattutto affettivo e personale, della tragica scomparsa di Gianluca Vialli, suo amico fraterno e fidatissimo braccio destro.
Sta di fatto che da qualche settimana, ancora prima delle prime due gare di qualificazione ad Euro 2024 contro Inghilterra e Malta, le voci e le indiscrezioni in merito a un possibile addio di Mancini alla Nazionale si sono intensificate. Del resto tutto ciò che inizia conosce prima o poi una fine e per questo anche l’avventura, per molti aspetti esaltante, dell’ex fuoriclasse di Samp e Lazio in azzurro è un capitolo destinato a chiudersi.
Mancini-Italia, l’addio è già fissato: corsa a due per il sostituto
E’ dunque vicino il momento in cui la Federcalcio italiana sarà chiamata a scegliere l’erede di Mancini che quasi certamente non rimarrà oltre l’Europeo 2024. Manca dunque poco più di un anno al momento in cui a Via Allegri dovranno comunicare il nome del nuovo commissario tecnico per il quale si prospetta, ad oggi, una corsa a due tra un allenatore esperto e affidabile e un suo ex allievo, che ha fretta di imporsi ad alti livelli.
In pole position c’è senza dubbio Massimiliano Allegri. Il 56enne allenatore livornese, pur avendo un contratto con la Juventus che andrà a scadenza nel 2025, è pronto a misurarsi con l’avventura più suggestiva e al tempo stesso più difficile della sua carriera. Dopo il Milan e la Vecchia Signora, al Max nazionale non resta che misurarsi con la squadra più amata dell’intero paese, la Nazionale azzurra.
Ma non c’è solo Allegri nei pensieri di Gravina: stuzzica e non poco l’ipotesi di affidare la panchina italiana a un tecnico giovane e ambizioso come Andrea Pirlo. L’ex regista non è andato benissimo alla sua prima grande avventura proprio con la Vecchia Signora, ma ora ha accumulato forse la giusta esperienza per misurarsi con un’impresa del genere. Attualmente l’ex giocatore di Milan e Juve allena in Turchia il Fatih Karagümrük.
