Il tennista non nasconde la propria contrarietà e si lascia andare ad un giudizio tranciante: a suo modo di vedere è orribile
La stagione entra sempre più nel vivo. Riflettori puntati ora negli Stati Uniti dove il calendario 2023 del tennis mondiale schiera i migliori giocatori del momento nel Masters 1000 di Miami.
Indian Wells ha visto il trionfo di Carlos Alcaraz in campo maschile e di Elena Rybakina in quello femminile. Ora c’è l’altro torneo a stelle e strisce a prendersi la scena e a calamitare l’attenzione di tutti gli appassionati della racchetta. Appassionati che attendono di scoprire se il numero 1 spagnolo saprà riconfermarsi subito sul cemento americano, dando un’altra grande prova di forza.
L’attesa poi è per lo scontro con Djokovic, se e quando ci sarà: i due, attualmente primo e secondo nel ranking, si sono affrontati soltanto una volta in carriera, lo scorso anno a Madrid, e c’è la curiosità di assistere al bis. Una sfida che potrà esserci soltanto da Montecarlo in poi e chissà che non faccia nascere un’altra rivalità come quella tra il serbo, Nadal e Federer che ha caratterizzato gli scorsi anni.
L’appassionante e incerto scontro tra i Big Three ha consentito al tennis di non perdere appassionati, ma ora che l’era sta per chiudersi si cercano nuovi modi per attirare anche i giovani. Ma c’è anche chi si ribella e dichiara in maniera molto chiara la sua contrarietà: “E’ orribile“.
Tennis, Opelka dà un giudizio netto: “Orribile”
Reilly Opelka in questo momento sta vivendo da spettatore la stagione. L’operazione all’anca cui si è sottoposto nello scorso mese di settembre gli impedisce di scendere in campo, ma non di dire la sua su quanto avviene nel tennis. Così il tennista americano ha approfittato dei microfoni del ‘Craig Shapiro Tennis Podcast’ per manifestare tutta la sua contrarietà ad un progetto di cui si sta parlando tanto.
Si tratta di Break Point, la docuserie targata Netflix che ricalca quanto fatto in altri sport come Formula 1 e Golf. Un prodotto che ad Opelka però non va giù: “Il tennis è terzo con grande distacco – dice facendo riferimento proprio alle serie dedicate a F1 e golf –. Fin dal primo episodio l’ho ritenuto orribile: è uno show noioso“.
Secondo l’americano la docuserie dedicata al mondo della racchetta non ha i punti di forza dell’iniziativa fatta per la F1: “E’ banale – il suo giudizio tranciante – e hanno semplificato eccessivamente l’aspetto tennistico. Non hanno creato controverse. Mi ha sorpreso pensando a quanto fatto in F1 dove mostrano ciò che accade all’interno“.
Proprio lì sta la differenza secondo Opelka: “In F1 è per quanto possibile trasparente, quello sul tennis è censurato“: Una differenza che non piace al tennista che lo dice in maniera inequivocabile: “E’ orribile“.