Novità importanti in casa Juventus per quanto riguarda la penalizzazione di 15 punti in classifica per via delle cosiddette plusvalenze false. L’ultimo aggiornamento fa esultare i tifosi.
Se in campo la Juventus continua a vivere un momento molto positivo, confermato dalla recente vittoria nel derby d’Italia contro l’Inter, dal punto di vista giuridico e societario invece la situazione appare molto più delicata.
Pesa ancora oggi la penalizzazione di 15 punti in classifica, dovuta al caso delle plusvalenze false, di cui la Juventus nel primo grado di giudizio sportivo è stata indicata come colpevole. Un caos che potrebbe non finire qui.
C’è chi pensa che alla Juve possano essere tolti i punti di penalità e dunque che possa tornare a lottare per la zona Champions League senza problemi. Ma altri invece vedono la situazione molto meno rosea: la Juventus è indagata anche per stipendi non convalidati e bilanci truccati, questioni molto delicate e pericolose.
Juventus, il rinvio del processo in Cassazione può facilitare la restituzione dei punti
Intanto però nelle ultime ore sembrano arrivare notizie confortanti sulla Juventus e sulla sua attuale penalizzazione, che come detto pesa moltissimo per gli obiettivi stagionali bianconeri. Il calderone delle inchieste sarà vasto, ma intanto i legali della Juventus cercheranno di farsi riassegnare i 15 punti.
C’è grande attesa per l’apertura dell’udienza preliminare dell’inchiesta Prima riguardante proprio conti e plusvalenze della Juventus. La data cerchiata in rosso è quella di lunedì 27 marzo, con il club bianconero e tutti i soggetti coinvolti che rischiano grosso. La procura di Torino ha raccolto indizi e prove di ogni tipo, che fanno presagire un futuro grigio tendente al nero per la Vecchia Signora.
Intanto, però, l’Ansa scrive che è possibile uno stop per il rinvio in Cassazione: i legali degli indagati intendono avanzare una questione di competenza territoriale e quindi chiedere il trasferimento del processo a Milano. A meno che il giudice non ritenga la richiesta palesemente infondata, può interpellare d’ufficio la Corte di Cassazione, che a sua volta deciderà in camera di consiglio. È una procedura prevista dalla riforma Cartabia e entrata in vigore soltanto da qualche mese.
Tale stop potrebbe rappresentare una svolta positiva in chiave Juventus. Ovvero un indizio ulteriore sul fatto che gli inquirenti possano tornare sulle loro decisioni ed assolvere dal punto di vista sportivo la Juve, restituendole i 15 punti precedentemente tolti dalla Procura federale per illecito a livello di plusvalenze.
Juventus e l’incubo di una Calciopoli bis
Purtroppo per i tifosi bianconeri, l’inchiesta Prisma non è l’unica questione annosa che li riguarda. Il processo per falso in bilancio e manovra stipendi illecita potrebbe portare la Juventus a epiloghi davvero bruschi. C’è addirittura chi parla di una clamorosa retrocessione, e non sarebbe la prima volta.
I tifosi bianconeri rischiano di rivivere il dramma di Calciopoli, il processo scattato nel 2006 che portò la Juventus a retrocedere per gravi illeciti sportivi, commessi dalla ‘triade’ Moggi-Giraudo-Bettega. Gli allora dirigenti furono accusati dalla Procura di aver falsato diverse partite e pilotato i sorteggi arbitrali.
Oggi le accuse sono ben diverse e riguardano questioni e manovre di natura finanziaria comunque poco lecite. Vedremo cosa accadrà, soprattutto nel mese di aprile.