Curioso retroscena quello raccontato dal tennista argentino sul numero uno del mondo Carlos Alcaraz: glielo ha detto davvero.
Carlos Alcaraz si è ripreso la leadership del ranking Atp grazie alla vittoria di Indian Wells. È stato un percorso netto, il suo, in cui non ha avuto rivali tali da metterlo in seria difficoltà. Basti pensare che lo spagnolo non ha mai concesso neanche un set a tutti i suoi avversari, neanche Sinner, con cui in passato avevano regalato momenti di grande tennis, e neanche l’ex numero uno Daniil Medvedev che in finale ha perso l’imbattibilità dopo 19 successi consecutivi.
Si può dire quindi che il 19enne di Murcia si sia ampiamente meritato di tornare in vetta alla classifica, sfruttando anche l’assenza di Novak Djokovic che soltanto a gennaio, con il suo decimo titolo degli Australian Open, si era ripreso la prima posizione scavalcando proprio lo stesso Alcaraz.
Adesso, sarà quindi lui il favorito principale alla vittoria del secondo Masters 1000 dell’anno, quello di Miami, dove farà il suo debutto con Facundo Bagnis. Nonostante la differenza di età, i due si conoscono ormai da tempo e in passato hanno condiviso spesso il campo per prepararsi ai vari tornei. Ora, invece, è cambiato tutto, non per qualche litigio, ma per un altro motivo.
Bagnis lo ammette: glielo ha detto davvero
Lo stesso tennista argentino ne ha parlato in un’intervista ai canali ufficiali dell’Atp. “Ho un ottimo rapporto con Charlie (soprannome di Carlos, ndr) e Juan Carlos (Ferrero, ndr) – le sue parole –. Li conosco da quando hanno iniziato nei Challengers“.
Da lì, i due iniziarono a ritrovarsi spesso per tornei e allenamenti, ma, come ha detto Bagnis, “ad un certo punto ho detto al mio allenatore: ‘Basta, non organizziamo più allenamenti con Alcaraz perché sto attraversando un periodo difficile’“. Difficoltà dovute anche per come andavano le sessioni con il talento iberico: “Quando ci allenavamo finiva sempre 6-1, 6-2, 6-0… e lui giocava sempre meglio, era più veloce, più forte“.
Una crescita esponenziale, quella di Alcaraz, che quindi ha costretto il più esperto Bagnis, di 13 più grande, a smetterla di allenarsi con lui. “Con Juan Carlos ci siamo organizzati molto per allenarci perché sa che sono molto professionale, ma stavo peggiorando sempre di più. Allenarsi insieme non ha fatto molto bene alla mia fiducia” ha poi aggiunto il numero 100 del mondo.
Alcaraz, debutto a Miami con Bagnis
Adesso, i due si ritroveranno l’uno di fronte all’altro per giocarsi un posto nel terzo turno del Masters 1000 di Miami. Lo spagnolo vi arriva con il favore dei pronostici, ma Bagnis ce la metterà comunque tutta per dargli fastidio. “Alcaraz è due livelli sopra di me, quindi in partita dovrà giocare al di sotto del suo livello e io al di sopra del mio. Farò del mio meglio” ha detto il sudamericano che non ci sta al ruolo di “comparsa”. “Ciò che è certo è che non sarà uno spettatore o uno sparring partner – conclude –. Cercherò di infastidirlo con le mie armi e metterlo sulla difensiva“.