Paolo Bertolucci sbotta su Twitter e invoca il “dubbio”: c’entrano Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, protagonisti in semifinale di Indian Wells
Dopo le difficoltà di inizio stagione, Carlos Alcaraz ha ripreso a macinare risultati e adesso di gode il ritorno in vetta alla classifica Atp. Gli infortuni sono ormai alle spalle e, dopo il successo di Buenos Aires e la finale di Rio, lo spagnolo è tornato a vincere a Indian Wells.
È stato un percorso netto quello del 19enne di Murcia che non ha avuto rivali in California, tanto da non lasciare mai un set agli avversari. Neanche Auger-Aliassime, Sinner e Medvedev sono riusciti a frenarlo nella sua corsa verso il titolo e dunque, adesso, ci si aspetta grandi cose da parte sua anche a Miami, torneo dove si presenterà da campione in carica.
Per quanto riguarda il nostro numero uno, per il momento pare non esserci confronto tra i due. Jannik sembrava potesse essere alla sua altezza, ma a Indian Wells Alcaraz è stato a tratti ingiocabile. E questo lo sa bene anche Medvedev che con il tennista iberico ha ceduto dopo appena 70 minuti di gioco.
Ad ogni modo, sui social non tutti hanno preso bene la sconfitta di Sinner in semifinale, con commenti ostili pervenuti anche a Paolo Bertolucci, impegnato in cabina di telecronaca per il match tra l’azzurro e Carlitos.
Sinner e Alcaraz, Paolo Bertolucci risponde a tono
Alle critiche nei confronti dell’altoatesino, l’ex tennista e oggi commentatore tecnico per Sky Sport ha voluto replicare sul suo profilo Twitter in maniera schietta: “Ma il dubbio che Sinner abbia perso da un giocatore più forte destinato a primeggiare nel circuito non vi sfora?“.
La differenza tra i due, del resto, ad oggi è netta e, quindi, ci sta che Sinner abbia perso con Alcaraz. Il livello espresso dallo spagnolo non è stato retto neanche dall’altro ex numero uno del ranking Medvedev e da un giocatore che ormai da anni è stabile in top ten come Auger.
Pertanto, durante l’incontro, Bertolucci non ha potuto fare altro se non elogiare il gioco di Carlos, ma ciò, a quanto pare, non sarebbe piaciuto. “Giusto, però tutta la telecronaca tessendo le lodi di Alcaraz anche no” si legge tra i commenti. Al che, l’ex tennista ha voluto replicare a tono: “Hai ragione. Tessere le lodi a un diciannovenne n. 1 o 2 del mondo è inopportuno. Meglio esaltare un trentenne n. 70“.
Il confronto
Sicuramente, in questo avvio di stagione, Alcaraz è nettamente superiore a Sinner, ma così come lo è anche nel confronto di tutti gli altri che ambiscono alle posizioni di vertice della classifica.
Ad oggi, peraltro, la differenza tra i due è sottolineata altresì dal distacco di punti nel ranking tra i due, ben 4.400, mentre più equilibrato è il confronto a livello di precedenti, con Carlos che adesso guida per 3 a 2. Ma ciò che più impressiona dello spagnolo è la sua maturità tecnica, tattica e fisica raggiunta ad appena 19 anni. Un giocatore completo e munito di ogni colpo.
Jannik, invece, deve ancora raggiungerla e, del resto, lo ha ammesso anche lui stesso al termine della semifinale di Indian Wells. “Fisicamente, mi ci vorranno altre 2-3 anni per arrivare al massimo, perché la mia crescita è stata un po’ più lenta” aveva detto. E ancora: “So che sono molto vicino ai migliori e che c’è ancora tanto da migliorare“. Non resta che aspettare.
Ma il dubbio che @janniksin abbia perso da un giocatore più forte destinato a primeggiare nel circuito non vi sfiora?
— paolo bertolucci (@paolobertolucci) March 19, 2023