Il russo Daniil Medvedev, sconfitto da Carlos Alcaraz nella finale di Indian Wells dopo 19 vittorie consecutive è comunque ottimista
Nonostante la netta sconfitta nella finale di Indian Wells contro Carlos Alcaraz (6-3 6-2) subita in poco meno di 75’ di sfida, Daniil Medvedev guarda al futuro. E lo fa con grande ottimismo.
La sconfitta nell’ATP Masters 1000 americano rappresenta sicuramente una doppia delusione per il tennista russo. Medvedev fallisce l’aggancio con il quarto trofeo stagionale consecutivo e con la 20esima vittoria consecutiva che aveva già raggiunto nel 2021. Restano in bacheca i trofei di Rotterdam, Doha e Dubai che hanno rappresentato un considerevole salto in classifica. Dove da domenica sera Carlos Alcaraz è di nuovo il numero #1.
Daniil Medvedev, deluso ma ottimista
Il tennista russo si rivela fatalista al momento di commentare la sua ultima sconfitta: “Ci tenevo davvero tanto, non solo per il quarto trofeo e per la finale di Indian Wells ma anche per ritoccare il mio primato – ha detto il tennista russo – ma è stata una settimana strana sotto molti punti di vista”.
Medvedev si riferisce a qualche problema fisico avuto in settimana, in particolare al pollice della mano destra. Oltre a un leggero infortunio alla caviglia che si è aggravato nel corso del secondo set quando ormai la partita era già appannaggio di Alcaraz.
Settimana complicata
Medvedev non cerca scuse ma sottolinea le sue difficoltà: “Il vento mi ha infastidito molto, ma c’era vento anche per Alcaraz. Non abbiamo potuto esprimerci al meglio. Non ho rimpianti né recriminazioni, ho fatto del mio meglio nelle condizioni in cui ero. Peccato perché ce l’avevo quasi fatta. La prossima volta cercherò di fare meglio”.
Medvedev si è detto dispiaciuto soprattutto per il record non ritoccato: “Quando hai una serie del genere vorresti che durasse all’infinito, quanto meno prolungarla quanto più a lungo possibile. È davvero fantastico avere una serie di vittorie come questa”.
“Realizzerò una striscia positiva più lunga”
A Medvedev comunque anche questa interruzione nella sua serie è servita. E non solo per una questione di classifica e di trofei: “Sono davvero deluso che la mia winning streak si sia conclusa così. Ma devo anche dire che ogni serie di questo tipo ha aumentato la mia consapevolezza e la fiducia in me stesso. É accaduto così anche nel 2021. L’anno scorso non ero mai riuscito ad avere una continuità come questa. A volte arrivavo in finale, magari come Cincinnati, giocavo bene ma non abbastanza bene nelle partite decisive. In questo sport è fondamentale avere continuità…”
Quanto al futuro… “Sono comunque riuscito a vincere 19 partite di fila, non sono venti ma sono moltissime. Ne sono orgoglioso. Adesso si tratta solo di costruire una nuova striscia ancora più lunga. I numeri nel tennis servono solo a essere migliorati”.
