Esonero Simone Inzaghi, l’Inter corre ai ripari: il nome del sostituto è già circolato ad Appiano Gentile. Beppe Marotta ha perso la pazienza
La sconfitta contro la Juventus a San Siro non è andata giù a tifosi e società. Un passo falso che rimette in discussione anche la qualificazione alla prossima Champions League. Ora i nerazzurri pensano ad un nuovo progetto.
Doveva essere il giorno del riscatto in casa Inter, con un match point da giocarsi per tagliare definitivamente fuori la Juventus dalla corsa Champions. I nerazzurri erano reduci dalla battaglia con il Porto ma aveva potuto usufruire di un riposo più lungo rispetto ai rivali, impegnati giovedì sera a Friburgo. Nemmeno il clima da Derby d’Italia, contro gli acerrimi rivali, è bastato per ridimensionare un avversario tosto e particolarmente solido.
Il gol di Kostic nel primo tempo ha indirizzato definitivamente la gara, con la Juve di Allegri brava a difendere il vantaggio di misura per più di un’ora. Al termine del match Simone Inzaghi e i suoi erano piuttosto tesi, consapevoli dell’errore commesso e del secondo posto perso a favore della Lazio. Suning pretende che la squadra arrivi almeno alle spalle del Napoli, considerando la rosa a disposizione di Inzaghi e i costi di gestione.
Esonero Simone Inzaghi, la decisione è ormai presa: a giugno si cambia
In questo momento, almeno in campionato, non c’è proprio nulla da fare: l’Inter è lontanissima parente di quella di un paio d’anni fa. Al di là del cambiamento tecnico, con qualche giocatore importante che ha lasciato nel frattempo Milano (vedi Hakimi e Vidal), ad oggi non c’è nemmeno quel tipo di atteggiamento.
Inzaghi non è riuscito a ricreare l’ambiente che Antonio Conte aveva instaurato Appiano Gentile. Una squadra cattiva e agonisticamente sempre sul pezzo, in grado di andare anche oltre i propri limiti. Adesso non c’è nulla di tutto questo e il tempo per cambiare allenatore è quasi arrivato. Beppe Marotta, in diverse occasioni pubbliche, ha ribadito la fiducia all’ex tecnico della Lazio, pur sottolineando che c’è bisogno di invertire l’attuale tendenza e lavorare in modo migliore.
La realtà è che a giugno appare ormai scontato un avvicendamento, con la ricerca di un profilo che possa rendere di nuovo vincente un gruppo piuttosto competitivo dal punto di vista qualitativo.
Beppe Marotta ha due scelte: Conte o De Zerbi per il dopo Inzaghi
I nomi per la panchina dell’Inter sono principalmente due: il primo è Antonio Conte e il secondo è Roberto De Zerbi. In casa nerazzurra, dai tifosi ai vertici societari sanno benissimo cosa è stato in grado di fare l’ex allenatore della Juventus. Tra qualche alto e basso di troppo, anche quest’anno è in piena lotta con il Tottenham per un piazzamento Champions, nonostante un rosa non superiore agli altri competitor e con diverse problematiche personali (anche fisiche).
Riportarlo a Milano vorrebbe poter dire rilanciare un progetto vincente, riprendendo il discorso da dove era stato interrotto. L’alternativa è invece l’allenatore del Brighton, anch’esso in rampa di lancio dopo la bella esperienza inglese. Il testa a testa è pronto ad infiammarsi già nelle prossime settimane. I tifosi sono in attesa di capire il futuro.