Carlos Alcaraz ha sconfitto Jannik Sinner in semifinale di Indian Wells, ma dopo il match lo spagnolo ha voluto esaltare il suo avversario.
Si è concluso in semifinale il percorso di Jannik Sinner a Indian Wells. L’altoatesino è stato sconfitto 7-6 6-3 da Carlos Alcaraz e adesso si torna a guardare avanti già a partire dalla prossima settimana con l’inizio del secondo appuntamento del Sunshine Double di Miami.
In tanti speravano di riassistere ad un match memorabile tra i due come quello che hanno inscenato agli US Open dell’anno scorso. Tuttavia, l’azzurro ha trovato sulla sua strada un Alcaraz in stato di grazia, che ha superato i problemi fisici delle scorse settimane riuscendo a mettere in campo tutto il suo “arsenale” in termini fisici e tecnici.
In California, lo spagnolo sembra non avere punti deboli, tant’è che non ha mai concesso un set ad ogni avversario che gli si è posto davanti, compreso Sinner, e adesso si giocherà le sue chance in finale con Daniil Medvedev, che nell’altra semifinale ha eliminato lo statunitense e beniamino di casa Frances Tiafoe. Con il russo sarà un altro grande match nel quale Carlitos dovrà impegnarsi al massimo non solo per vincere il titolo, ma anche per riconquistarsi il primato nel ranking Atp.
Alcaraz elogia Sinner: “Non è finita qui”
Nella conferenza al termine del confronto con Jannik, Alcaraz lo ha voluto elogiare: “Sono davvero contento della prestazione di oggi e sono felice di aver vinto questa partita, perché Jannik è un grande giocatore con grandi colpi“. E ancora: “Direi che avremo una grande rivalità nel corso degli anni, non è finita qui. Tutto quello che posso dire è che sono davvero contento della mia prima finale qui a Indian Wells“.
L’anno scorso il talento di Murcia si era spinto fino in semifinale, dove era stato eliminato dal connazionale Rafael Nadal. Stavolta, invece, obiettivo centrato e ora avrà la possibilità di conquistare il suo ottavo titolo in carriera.
“Giocare contro Jannik non è mai facile – ha poi aggiunto Alcaraz –. Ho dovuto superare un po’ di problemi, sapevo che dovevo aumentare il mio livello per superare Jannik“. Problemi che lo hanno portato a giocare un set molto equilibrato, conclusosi soltanto al tie break dove è riuscito a spuntarla dopo esser stato sotto 3-1. Nel secondo, invece, è stata tutta un’altra storia, con Carlos che si è ritrovato concedendo poco e nulla all’azzurro. “È stato un primo set molto serrato, mentre nel secondo ho tirato fuori tutti i nervi e ho giocato più rilassato. Penso che sia stata la chiave di tutto” ha concluso il tennista iberico.
Jannik riconosce le difficoltà
Dopo un primo parziale combattuto, Jannik ha poi pagato lo scarso rendimento con il servizio: un 53% di prime palle che contro un avversario come Alcaraz si paga a caro prezzo.
“Peccato, oggi la differenza l’ha fatta il servizio – le parole di Sinner –. Non sono riuscito a servire nel modo giusto. Le percentuali erano basse, l’ho sentito anche io oggi. È difficile vincere la partita in questo modo“. Ciononostante, il 21enne di Sesto resta fiducioso per il futuro: “Sono ottimista, so che sono molto vicino e che c’è ancora tanto da migliorare“. Miglioramenti che dovranno arrivare soprattutto sul piano fisico: “Fisicamente mi ci vorranno altre 2-3 anni per raggiungere il massimo, perché la mia crescita è stata un po’ più lenta“.
