Gianluca Vialli, l’ultima rivelazione lascia tutti senza parole: “Dà fastidio”

Gianluca Vialli, una rivelazione lascia tutti senza parole: le sue dichiarazioni sono eloquenti e durissime, che caos

Sinisa Mihajlovic e Gianluca Vialli. Due ex calciatori, scomparsi a poco meno di un mese l’uono dall’altro. Il difensore serbo è stato stroncato da una leucemia, tornata in forma aggressiva dopo averla sconfitta una prima volta, anche grazie al trapianto di midollo.

Gianluca Vialli rivelazione
Gianluca Vialli in primo piano – Tennispress.it

L’ex bomber di Cremonese, Sampdoria, Juve e Chelsea, invece, è scomparso a causa di un tumore al pancreas, anche in questo caso tornato in una forma più aggressiva dopo che era stato sconfitto una prima volta. Due casi molto simili, due dolori grandissimi per due campioni che hanno scritto pagine importanti della storia del calcio italiano.

Vialli, peraltro, è stato anche il capo della delegazione italiana agli Europei del 2021 vinti dalla Nazionale di Mancini, mentre l’ultimo incarico di Sinisa è stato come tecnico del Bologna, con l’esonero arrivato pochi mesi prima della sua scomparsa.

Le due morti a causa di malattie molto gravi hanno nuovamente acceso il dibattito sulle sostanze assunte dai calciatori decenni fa, quando i controlli antidoping non erano così restrittivi come oggi.

Gianluca Vialli, il paragone con Stefano Borgonovo: parla la moglie

Gianluca Vialli rivelazione
Gianluca Vialli nelle vesti di capo delegazione dell’Italia – Tennispress.it

Tra i tanti casi illustri di giocatori morti con malattie gravi c’è quello di Stefano Borgonovo; l’ex attaccante della Fiorentina è stato vittima della Sla, la sclerosi laterale amiotrofica, una malattia degenerativa che colpisce i muscoli fino a provocarne la morte. “La str***a“, così era soprannominata dall’ex bomber che ha combattuto con grande dignità fino all’ultimo giorno.

Chantal Borgonovo, moglie del compianto Stefano, in un’intervista rilasciata a “Il Giorno“, ci è andata giù davvero molto pesante. “Quei ricordi drammatici sono riportati alla mente da tutto; sono convinta che non si sarebbe ammalato se non avesse fatto il calciatore, invece è morto giovane perché ha giocato a calcio. Le mogli di Mihajlovic e Vialli non le conosco ma mi metto dalla loro parte, i nostri mariti – ha sostenuto – facevano lo stesso lavoro, è simile il nostro percorso e mi porta ad avere delle riflessioni“.

Negli anni, in giovane età oppure adulta, troppi calciatori sono stati colpiti dalla Sla, sono le statistiche a confermarlo. Stefano non si sarebbe ammalato se avesse svolto un altro tipo di vita. Da anni aspetto risposte, nessuno sa il motivo“, ha tuonato la donna.

Chantal Borgonovo ha poi proseguito con la sua invettiva. “Quando giocava mio marito non assumeva farmaci strani, solo quello prescritto dallo staff sanitario, sotto il loro controllo“, ha proseguito, toccando poi il tema relativo a Mihajlovic e Vialli.

Tanti i calciatori che dopo la loro morte hanno raccontato i loro timori, rompendo l’omertà. Vedo però che la questione si è richiusa con rapidità, dà fastidio parlarne, non so da cosa dipenda, se da interessi economici oppure altro“.

Addio Vialli, la paura di Dino Baggio

Dopo la morte di Vialli, come ha ricordato Chantal Borgonovo, in molti hanno raccontato il loro timore. In primis Dino Baggio, che ammettendo di aver perso un amico, ha svelato come il doping sia sempre esistito, con chiaro riferimento alle sostanze che assumevano loro quand’erano calciatori.

Testimonianze fortissime, come quella di Raducioiu che ha parlato apertamente di pillole e flebo rosa oppure di Tardelli, che ha ammesso di aver assunto il Micoren.

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