Aria di tempesta e di stravolgimenti in casa Milan. Stefano Pioli rischia seriamente il posto, visto che di recente l’allenatore non è riuscito a riportare i rossoneri a ritmo Scudetto.
Stagione davvero assurda quella del Milan. I campioni d’Italia in carica erano chiamati a confermarsi dopo lo splendido Scudetto conquistato lo scorso anno, anche con una certa dose di sorpresa ed incredulità generale.
Invece, se in Champions League il cammino dei rossoneri appare molto positivo, con tanto di qualificazione ai quarti di finale, la squadra di Stefano Pioli sta zoppicando in maniera letale in campionato.
Non solo lo strapotere del Napoli ha tolto al Milan ogni speranza di lottare per confermare il titolo di campione d’Italia. Ma ora è a rischio anche la partecipazione alla prossima Champions League, visti i recenti risultati di Ibrahimovic e compagni in Serie A.
Milan, un 2023 da zona salvezza: Pioli rischia di non essere confermato
Il nuovo anno, ovvero il 2023, ha certificato le difficoltà del Milan che già prima della sosta invernale per i Mondiali aveva iniziato a zoppicare particolarmente. Prima c’era l’alibi dei tanti infortuni, ma nelle ultime settimane Stefano Pioli ha recuperato la squadra al completo.
Nonostante ciò sono arrivate sconfitte scioccanti e pareggi deludenti. Il Milan nelle ultime tre gare di campionato ha raccolto solo un punto e anche ieri, contro l’Udinese, i rossoneri hanno deluso fortemente perdendo per 3-1 e non riuscendo a fronteggiare una squadra sulla carta alla portata.
A rischiare ora è anche mister Pioli. L’allenatore emiliano, grande fautore della cavalcata Scudetto nel 2021-2022, per la prima volta rischia seriamente di essere esonerato. Il tecnico è sempre stato difeso da Paolo Maldini come punto fermo del progetto, ma se i risultati dovessero ancora stentare, la decisione diventerà quasi automatica.
Non tanto per un esonero in corso d’opera, visto che Pioli ha nel frattempo meritato la qualificazione ai quarti di Champions con il Milan. Ma piuttosto a fine stagione, quando mancherà solo un anno alla scadenza del suo contratto con i rossoneri. Un cambiamento, dopo 4 stagioni tutto sommato positive, potrebbe essere dunque concreto e tutt’altro che sconsiderato.
I possibili sostituti di Pioli sulla panchina del Milan
Pioli dunque in estate potrebbe anche essere messo alla porta, soprattutto se il Milan non dovesse andare ulteriormente avanti in Champions e mancare pure un piazzamento entro il quarto posto nella classifica di Serie A, retrocedendo di fatto in Europa League.
Difficile capire chi possa essere un profilo ideale per il Milan del futuro. Un nome di certo potrebbe rappresentare una soluzione sicura e allo stesso tempo sorprendente: Antonio Conte, che dopo Juve e Inter andrebbe ad allenare la terza grande big del nord Italia.
Conte è in scadenza al Tottenham e ha già deciso di cambiare aria. Un ritorno nel suo paese, magari nel Milan, potrebbe essere la soluzione ideale. Ma anche altri due ex tecnici di Premier League sono nel mirino: ovvero gli attualmente svincolati Mauricio Pochettino e Thomas Tuchel, entrambi in attesa di una nuova proposta europea.
Occhio però alla soluzione italiana: in casa Milan pare ci sia grossa stima per Roberto De Zerbi, attuale tecnico del Brighton divenuto famoso grazie alla sua esperienza al Sassuolo. Per una soluzione ‘giochista’ potrebbe essere un dopo Pioli intrigante.
