Esonero Sarri, è un vero terremoto in casa Lazio: tutti i dettagli che stanno uscendo fuori in queste ore in casa biancoceleste
Non è facile poter accettare un’eliminazione dagli Ottavi di Conference League, se si considera che l’avversario era assolutamente alla portata. Contro l’AZ la Lazio ha gettato al vento un buon cammino europeo.
Sconfitta per 2-1 all’andata e medesimo risultato anche al ritorno. La Lazio esce nel peggiore dei modi da questa settimana europea, pagando un prezzo molto salato contro l’AZ Alkmaar. Il gol di Felipe Anderson in avvio di partita aveva lasciato sperare i biancocelesti in una rimonta possibile.
Poi invece gli olandese hanno ribaltato la situazione, rendendo vano anche l’utilizzo delle prime linee nell’arco dei 90′ da parte di Sarri. Il tecnico laziale ha provato a schierare una formazione all’altezza, con qualche riserva ma con un’ossatura piuttosto solida. Purtroppo non è bastato per avere la meglio della terza forza del campionato olandese. Questo passo falso ha posto però dei dubbi all’interno della società di Claudio Lotito, che al di là delle dichiarazioni di facciata teneva parecchio al cammino europeo.
Esonero Sarri, l’eliminazione dalla Conference League pesa: cosa sta succedendo
Anche a livello di immagine la Lazio è l’unica delle 7 squadre italiane a non aver superato il proprio Ottavo di Finale.
Dopo il declassamento dall’Europa alla Conference League i biancocelesti si auguravano di bissare il cammino della Roma di Mourinho lo scorso anno, in grado di alzare il trofeo a Tirana. Invece solo la Fiorentina resta ora in lizza ai Quarti, con il tentativo di rendere ancora a tinte tricolori questa neonata competizione.
Lo sfogo di Maurizio Sarri non si è fatto attendere al termine del match con l’Az Alkmaar e non ha lasciato tranquilli i tifosi. Il tecnico toscano non si è nascosto dietro un dito e ha sottolineato come: “Non abbiamo una struttura per fare più di una competizione per volta dal punto di vista fisico, mentale e numerico. Ogni volta che facciamo qualche cambio ne paghiamo le conseguenze. Non siamo pronti per queste competizioni”.
Lo sfogo di Sarri: “Non siamo pronti per queste competizioni”
Poi incalzato ai microfoni di Sky Sport, Sarri aggiunge: “Possiamo migliorare sotto tutti i punti di vista. Non potevamo pensare di essere estremamente competitivi in Europa. Le scelte di formazione sono fatte al momento in base alle sensazioni. Non potevamo stravolgere tutto, solo qualche singola decisione”.
Una sorta di resa in base a quelle che sono le condizioni della sua squadra e le limitazioni della rosa messagli a disposizione da Lotito. Sarri ha ancora un anno di contratto con la Lazio e ma i dubbi sulla sua permanenza ora si fanno piuttosto pressanti. La sua volontà di competere ai massimi livelli è piuttosto chiara, ma le potenzialità del club di Lotito sembrano non poterlo accontentare.
Adesso domenica c’è il derby, con la necessità di difendere con le unghie e con i denti un piazzamento tra le prime quattro, che vale la prossima Champions League. Se le cose dovessero andare male, a giugno le strade di Sarri e della Lazio possono dividersi.