C’è un autentico caso che riguarda una tennista WTA sconfitta al terzo turno di Indian Wells, costretta al ritiro improvviso
A margine del ritiro della tennista ucraina Lesia Tsurenko, che non è scesa in campo nel terzo turno del tabellone femminile contro la bielorussa Arina Sabalenka, c’è scritto ‘motivazioni di carattere personale’.
In realtà secondo quanto la stessa tennista ucraina ha dichiarato ai giornalisti alla base del ritiro ci sarebbe un vero e proprio attacco di panico motivato da una discussione avvenuta prima della partita con un dirigente della WTA.
Al centro della questione ancora una volta l’invasione in Ucraina che ha portato a numerose conseguenze di carattere sanzionatorio. Le squadre di tennis di Russia e Bielorussa sono escluse da qualsiasi competizione internazionale, Coppa Davis e Billie Jean King Cup. E anche se i giocatori individualmente sono ammessi alla partecipazione dei tornei internazionali, un superclassico come Wimbledon ha imposto l’embargo ai giocatori tesserati per le due nazionali coinvolte in prima linea nell’invasione ucraina. La loro presenza in vista del torneo inglese, secondo evento dello slam 2023, non è ancora stata garantita.
Chiamata ad affrontare la bielorussa Sabalenka nel terzo turno di Indian Wells, Lesia Tsurenko ha rivelato di avere deciso il ritiro dopo un grave attacco di panico motivato da una discussione con l’amministratore delegato della WTA. La Tsurenko, reduce dal tabellone delle qualificazioni, aveva appena battuto in tre set la croata Donna Vekic (2-6 6-2 6-2).
“So che Ufficialmente hanno scritto ‘motivi personali’ – ha detto la tennista ucraina, 33 anni – ma in realtà sono stati gravi di problemi respiratori seguiti a un attacco di forte nervosismo, direi isterico”.
La tennista avrebbe discusso con l’amministratore delegato della WTA Steve Simon: “Quello che ha detto mi ha sconvolto – ha chiarito Tsurenko – da una parte mi ha detto che è contrario alla guerra, ma che se i giocatori di Russia e Bielorussia sono favorevoli, è una opinione. E la cosa non dovrebbe riguardarmi. Un punto di vista inaccettabile. Soprattutto perché ha aggiunto che se lui fosse stato nella mia posizione sarebbe stato malissimo”.
Frasi che hanno ottenuto molto risalto sulle agenzie internazionali costringendo la WTA a una risposta affidata a una note ufficiale. “La WTA ha coerentemente espresso il nostro pieno sostegno all’Ucraina e condanna fermamente le azioni portate avanti dal governo russo. Ma rispettiamo anche un principio fondamentale della WTA che è garantire che i singoli atleti possano partecipare a eventi di tennis professionistici. Un diritto basato sul merito e senza alcuna forma di discriminazione, a causa delle decisioni prese dalla leadership del loro paese”.
Lesia Tsurenko ha aggiunto che il capo della WTA avrebbe espresso la sua fiducia nel ritorno alle Olimpiadi di russi e bielorussi.
“É stato tutto troppo da sopportare pensando a quello che accade nel mio paese. Dovrò farmene una ragione. Ma spero davvero di riuscire a digerire tutte queste frasi e di essere preparata meglio da un punto di vista emotivo in vista del prossimo torneo”.
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