“Ho un tumore”, dramma nel calcio italiano: i tifosi sono rimasti sconvolti dalla notizia che è arrivata come un fulmine a ciel sereno
Ancora un terribile male ha colpito un esponente del mondo del pallone. In un periodo terribile, in cui ancora si piangono le scomparse di Gianluca Vialli e Sinisa Mihajlovic, ora c’è un’altra brutta news.
Periodo difficile per un’altra stella del mondo del calcio, questa volta non di quello maschile ma di quello femminile. Si perchè una delle attaccanti della Ternana Women sta affrontando un periodo difficilissimo della sua esistenza.
Deborah Salvatori Rinaldi, 31 anni, ha scoperto di dover combattere con un tumore e dopo tre mesi dal ultimo gol (contro il Chievo Verona), era su un letto d’ospedale.
Lo scorso 1 marzo la Rinaldi è stata sottoposta ad un intervento di “resezione endoscopica con svuotamento dei seni paranasali monolaterale”.
Si tratta di un tumore al naso che ha richiesto una delicata operazione. Lei ora si trova in convalescenza e tutto sembra essere andato per il verso giusto.
“Ho un tumore”, dramma nel calcio italiano: tifosi distrutti
Una periodo difficilissimo che però Deborah Salvatori Rinaldi non dovrà affrontare da sola, visto che al suo fianco c’è la società della Ternana, che ha deciso di farle sentire la propria vicinanza. Infatti il vice presidente Paolo Tagliavento le ha comunicato che anziché sospenderle il contratto per malattia, avrà un prolungamento del contratto.
Il presidente Bandecchi ha deciso di allungare l’attuale accordo, come testimonianza di affetto e vicinanza. Un bella esaltazione di valori sportivi e umani che non possono che far bene ad un’atleta in difficoltà che deve combattere una difficile battaglia.
La Salvatori Rinaldi ha manifestato sin da piccola la passione per il calcio, portandola a girare in diverse piazze, anche all’estero, militando nel Campionato statunitense. In Italia, ha vinto uno Scudetto e una Coppa Italia con la Fiorentina, toccando le vette più alte della Serie A.
Poi la scorsa estate il passaggio alla Ternana, con un discreto avvio, fino alla diagnosi di febbraio. Un tumore maligno che le ha cambiato la vita ma non l’ha abbattuta.
Il giorno dopo la diagnosi era a Terni per allenarsi e ha voluto comunicare il tutto alle proprie compagne.
“Ho un tumore”, dramma nel calcio italiano: tifosi distrutti
“Quella mattina – scrive in un post su Instagram – ho parlato dentro lo spogliatoio. Avevo iniziato l’anno tenendo un discorso alla squadra sulla riconoscenza. Ho terminato il mio anno agonistico parlando della stessa cosa, ma questa volta le parole erano più pesanti. Stavo lasciando la nave per correre sulla scialuppa”.
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“Andare al campo non è stato un atto di coraggio o un voler coprire le mie emozioni. Semplicemente quella era l’unica routine che conoscevo. Tutti i giorni per diciannove anni ho messo gli scarpini e ho vissuto la vita mi sono scelta con dedizione. Tante volte noi sportivi ci alleniamo con i dolori, capita anche di aver poca voglia Ma ci alleniamo. L’unica cosa che sarei riuscita a fare per inerzia sarebbe stata questa. Giocare a calcio. Non è solo un gioco per me, è anche il mio lavoro e questo lavoro è sia fisico che emotivo“.