Continua il momento di crisi di Matteo Berrettini e interviene anche Bertolucci: il messaggio è chiaro, deve fare di tutto
Matteo Berrettini continua il suo momento di crisi profonda. Anche ad Indian Wells, l’azzurro è uscito sconfitto nella partita d’esordio, come già successo agli Australian Open. Un ruolino di marcia da incubo in questa stagione che pure si era aperta con le buone prove in United Cup.
Un fuoco di paglia perché da Melbourne in poi è iniziata una involuzione che non può fare altro che preoccupare. Solo ad Acapulco è riuscito a vincere due match, contro avversari di livello inferiore, per poi uscire per ritiro contro Rune. Il problema infortuni è sicuramente un tema da analizzare per Berrettini, ma lo stesso 26enne romano ha spiegato che nel Masters mille americano contro il giapponese Daniel non ha avuto alcun tipo di difficoltà fisica. Niente infortunio quindi alla base della seconda delusione stagionale, un ko che va ad unirsi a quello australiano e si innesta in un momento in cui il tennista italiano è sulle pagine dei giornali più per il gossip che per quanto fa in campo.
Anche questo è un aspetto da tenere in considerazione nell’analizzare il momento no di Berrettini con le polemiche innestate da Pietrangeli che puntano proprio sulla vita fuori dal campo. Intanto, proprio sul periodo nero dell’azzurro arriva il commento di Paolo Bertolucci. L’ex tennista e capitano di coppa Davis, nonché attualmente commentatore tv, non lancia parole di ottimismo nei confronti di Berrettini.
Matteo Berrettini, Bertolucci: “Sirene di allarme”
La sconfitta contro Daniel ha dato ulteriore conferma delle difficoltà che sta vivendo Matteo Berrettini che da qualche tempo non riesce più a mostrare il suo tennis. Ecco allora che Paolo Bertolucci su Twitter analizza in maniera abbastanza dura i problemi dell’azzurro: “Siamo passati dai campanelli di allarme alle sirene di allarme. Vero Berrettini“.
Un’analisi che poi Bertolucci ha continuato rispondendo anche ad alcuni tweet di appassionati che mettevano in dubbio le potenzialità del numero 3 del tennis italiano. In particolare a chi diceva che il talento di Berrettini fosse stato sopravvalutato, l’ex capitano Davis ha detto in maniera chiara: “La classifica mondiale si basa sui punti guadagnati nei tornei e è arrivato in sesta posizione. Puoi sopravvalutare in altri sport, non nel tennis“. Però arriva anche un messaggio di fiducia in quello che potrebbe fare in futuro: “Può e deve fare di tutto per dare un segnale importante alla carriera“.
Berrettini: prima Phoenix, poi Miami
Un segnale che potrebbe arrivare già nella prossima tappa della stagione di Matteo Berrettini. Un tappa ancora una volta negli Stati Uniti con la partecipazione al Challenger di Phoenix, dove avrà modo di recuperare quella fiducia persa con le ultime sconfitte anche grazie alla presenza di avversari di livello. Ci sono Schwartzman, Bublik, Gasquet, i fratelli Ymer, Monfils e Safiullin a fargli compagnia in questa esperienza. Il primo avversario si chiama Ivashka, n. 85 del ranking Atp, per un match assolutamente alla sua portata se in condizione.
Dopodiché, non ci sono dubbi: l’altro impegno sarà a Miami per il secondo appuntamento del Sunshine Double dopo la delusione di Indian Wells.
