Rafa Nadal ancora alle prese con i guai fisici e per l’ex tennista c’è un segnale rivelatore: una nuova sfida per lo spagnolo
Fuori anche dai Masters 1000 americani. Il problema fisico accusato durante il secondo turno degli Australian Open non consente ancora a Rafa Nadal di tornare in campo. Lo spagnolo fa i conti con un lungo stop e punta direttamente alla stagione sulla terra rossa con il Roland Garros come obiettivo principale.
Una scelta ovvia considerando che il 36enne di Manicor non ha la possibilità di prendere parte ad un numero importante di tornei, anche a causa delle sue condizioni fisiche. Il tipo di gioco dello spagnolo richiede un dispendio di energie non indifferente e con l’età che avanza il corpo sembra stia presentando il conto. Si spiegano anche così i numerosi acciacchi di cui Nadal è vittima da qualche anno e che impongono scelte di programmazione differenti rispetto al passato. Non per niente, lo stesso tennista ha spiegato qualche mese fa che il suo obiettivo non può essere più il primo posto nel ranking, visto che i giovani avranno maggiori possibilità di giocare e quindi di accumulare punti. Proprio su questo argomento si è soffermato un’ex come Chris Evert che ha individuato un segnale rivelatore che rappresenta una svolta per Nadal.
Nadal, Evert indica il segnale rivelatore
La Evert a ‘Eurosport’ dice la sua sul momento di Rafa Nadal che a breve uscirà per la prima volta dopo 18 anni dalla top ten. Una cosa scontata considerato che quest’anno il tennista ha disputato appena due match agli Australian Open e poi si è fermato.
“Stare per 18 anni nella top ten, mantenere la stessa motivazione e dedizione allo sport, indica quanta profondità c’è in te e dice molto su quanto accade nella tua testa – afferma l’ex tennista -. Questo si riflette anche nel gioco: c’è coerenza, si tratta di essere solidi, di dare il massimo in ogni punto“. Una situazione avvantaggiata anche dai pochi infortuni avuti fino a qualche anno fa in carriera: “Non sono mai stati così gravi, non è mai dovuto restare fuori un anno come è successo ad alcuni suoi colleghi. Per guardare avanti ora deve preservare il suo corpo“.
Quello che ora chiede il conto di anni di battaglia: “E’ stato un guerriero, ha dato il 100% in allenamento e in partite ed ora c’è molta usura. E’ un giocatore fisico, ha trascorso ore a colpire la palla ed ora bisogna chiedersi come ha reagito il suo fisico“. Ma a cambiare la situazione è anche ciò che è accaduto fuori dal campo: “Ora che è diventato padre – afferma la Evert – credo sia cambiata la sua prospettiva, ora c’è qualcosa al di fuori del tennis“.
Nadal e il Roland Garros: “Segno rivelatore”
La ex tennista continua nella sua disamina e spiega che dopo tanti anni ad alto livello, l’usura del corpo si fa sentire ed allora “un semplice infortunio non sarà più semplice e arriveranno più frequentemente“. Questo con Nadal è già accaduto e la Evert sottolinea che “non voglio mandare in pensione nessuno, ma non mi sorprenderebbe che nei prossimi anni iniziasse a rilassarsi per gli infortuni e la famiglia. I problemi fisici stanno arrivano con maggior frequenza e questo è un segno rivelatore che il suo corpo è più fragile“.
Questo impone scelte diverse in vista dei veri obiettivi della stagione come il Roland Garros: “Non credo che debba rivedere la parte mentale o emotiva del suo gioco, ma mantenere il corpo il più sano possibile. Il Roland Garros con la terra rossa, le partite più lunghe, le sollecitazioni alla schiena: questa è la sua vera sfida“.