Esonero Mourinho, la Roma è pronta a voltare pagina: i Friedkin e Tiago Pinto stanno valutando altri profili per il futuro
La sconfitta con il Sassuolo è arrivata come una durissima mazzata e adesso la corsa alla qualificazione in Champions League si fa sempre più dura. Domenica intanto arriva il derby con la Lazio.
Ultimo minuto del primo tempo della sfida tra Roma e Sassuolo: Kumbulla perde la testa e scalcia da terra Berardi, causando calcio di rigore e rimediando una pesantissima espulsione. I giallorossi, già sotto nel punteggio per 1-2, subiscono la realizzazione del capitano neroverde e si avviano alla prima sconfitta interna del 2023 (in campionato).
José Mourinho non era presente ieri in panchina per la nota squalifica rimediata dopo i fatti di Cremonese-Roma con Serra. Tutto lo Stadio Olimpico si è schierato al suo fianco, così come fatto dalla società, che ha impedito ai suoi tesserati di parlare nel pre e nel post partita. Una decisione forte, che di certo non è piaciuta in Federazione e che porterà forse anche delle conseguenze, oltre alle consuete multe.
Esonero Mourinho, la Roma valuta altre strade: decisiva la qualificazione in Champions League
I Friedkin hanno voluto mostrare una vicinanza al proprio tecnico che però non ha nulla a che vedere con il futuro. In molti si sono affrettati a collegare alla mossa un possibile rinnovo o un’estensione del rapporto, che dovrebbe terminare a giugno 2024.
In realtà i piani a Trigoria sono piuttosto chiari: qualora non dovesse arrivare la qualificazione alla prossima Champions League, il prossimo anno ci sarebbe spazio per un altro allenatore in panchina.
I costi dello Special One e le sue richieste sul mercato non sono gestibili senza un arrivo tra le prime 4, cosa diventata molto complicata dopo ieri. L’Inter rimane 3 punti avanti anche con il capitombolo con lo Spezia, la Lazio guadagna un punto con il pareggio di Bologna e si assesta a più due e poi c’è sempre il Milan. Il problema non è il distacco ma il fatto di scalzare una di queste big dalle posizioni che occupano.
Il derby di domenica prossima è già decisivo, e questo Mourinho lo sa bene.
Roma, due idee per il dopo Mourinho: Tuchel o Gattuso
Per il futuro sostanzialmente le strade in casa Roma sono due: la prima più ambiziosa, la seconda più concreta.
Il nome che circola a Trigoria è quello di Thomas Tuchel, ex tecnico del Chelsea, che ha lasciato i Blues a stagione in corso per far posto a Potter. La sua esperienza a livello internazionale, con la Champions vinta a Stamford Bridge e la finale conquistata con il Psg (unico a riuscirci) sono un biglietto da visita davvero niente male.
Sarebbe uno dei pochi a non far rimpiangere ai tifosi un addio pesante come quello di Mou (andrebbe esonerato vista la scadenza a giugno 2024 del contratto).
La via più semplice, anche per i costi, è quella che porta a Gennaro Gattuso, uomo della scuderia Mendes (rapporti stretti con Tiago Pinto) e con la volontà di tornare in Serie A dopo la parentesi al Valencia. Tutto dipenderà comunque da come andrà a finire questa stagione. I tifosi giallorossi sono già in ansia.