Valentino Rossi, bocciatura clamorosa: la verità che sorprende tutti

Dichiarazioni su Valentino Rossi che sanno di clamorosa quanto sorprendente bocciatura per lo storico campione e pilota italiano, che ha smesso con le corse nel 2021.

Nominare Valentino Rossi farà certamente venire la lacrimuccia ai suoi numerosissimi fan nel mondo delle due ruote. Il Dottore infatti è stato uno dei piloti migliori in circolazione, un vincente nato pronto a dare tutto pur di raggiungere i propri obiettivi su pista.

Valentino Rossi
Valentino Rossi – Tennispress.it

Dal 2021 però Valentino Rossi ha scelto di dire addio all’universo della MotoGP, dopo una carriera lunghissima e piena di soddisfazioni. Infatti Rossi ad oggi è l’unico pilota motociclistico ad aver trionfato in tutte e quattro le categorie principali: 125, 250, 500 e MotoGP. Insomma, un cannibale delle due ruote.

La grandezza di Rossi è sotto gli occhi di tutti, anche dei meno appassionati che però hanno tifato almeno una volta per il Dottore e per le sue imprese in MotoGP. Eppure c’è chi ha bocciato in qualche modo il grande Valentino, parlando di una fase della sua carriera evidentemente non così indimenticabile.

Marco Rigamonti ammette: “Marquez migliore di Valentino Rossi e Casey Stoner”

Valentino Rossi il più grande pilota motociclistico di sempre? Non secondo Marco Rigamonti, una figura storica della scuderia Ducati. Il capo ingegnere della casa di Borgo Panigale è un personaggio esimio delle due ruote, ma il suo parere recente farà sicuramente discutere.

Il noto personaggio del motociclismo italiano ed internazionale ha lavorato a contatto con Valentino Rossi, Casey Stoner e Marc Marquez, forse i tre piloti migliori degli ultimi 15-20 anni di questo ambito motoristico.

marquez
Marc Marquez – Tennispress.it

Rigamonti, in una chiacchierata a Slick-Magazine, è tornato a parlare di Valentino e del suo biennio tutt’altro che esaltante proprio in Ducati. L’esperienza diretta dell’ingegnere con il Dottore non può dunque essere così positiva.

Valentino aveva una mente straordinaria, era capace di mettere tutti in difficoltà, anche chi era più forte di lui. Casey Stoner aveva un talento eccezionale nella guida, più di Valentino, ma non riusciva a reggere la pressione: quando arrivava in griglia di partenza aveva la nausea, l’ansia lo mangiava vivo, voleva andare a casa. Anche questo l’ha spinto a ritirarsi. Più forte di loro, secondo me, c’è solo Marquez… Perché è l’unione perfetta dei due: Marc unisce al talento di Stoner, la tenuta mentale di Rossi“.

Dunque Marquez il migliore di tutti, anche più di una leggenda come Rossi. Tra i due poi, si sa, non è mai corso buon sangue per via del caos generatosi durante il Motomondiale del 2015 ed il contatto tra i due motociclisti a Sepang.

L’esperienza non brillante di Valentino Rossi in Ducati

Dopo l’infortunio del 2010, Valentino Rossi decise di accantonare le esperienza con le case giapponesi e di gettarsi in un’avventura tutta italiana. Il binomio con la Ducati, provando a portarla al successo dopo anni di trionfi esteri.

Nel 2011 e 2012 però Rossi ottenne solo un settimo ed un sesto posto nella classifica finale piloti. Due stagioni deludenti e tutt’altro che brillanti, visto che lo stile di guida spericolato e rapidissimo di Valentino non collimava con le caratteristiche della Ducati, all’epoca non all’altezza delle rivali asiatiche.

Al termine della seconda stagione, Rossi decise di interrompere il matrimonio infruttuoso con la Ducati, dopo solo due podi durante l’annata, tornando a lavorare con la Yamaha. Nonostante ciò all’epoca il Dottore risultò il miglior ducatista di sempre per punti conquistati, in attesa dell’era vincente attuale della scuderia emiliana.

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