Adriano Panatta ha commentato il momento attuale del tennis azzurro, soffermandosi anche su un paragone con Berrettini poco gradito.
Il movimento azzurro maschile sta vivendo un ottimo periodo, con tanti interpreti che si stanno ritagliando uno spazio importante all’interno del tennis che conta. Berrettini, Sinner e Musetti sono ormai certezze sul quale tutta Italia punta molto.
I risultati finora raggiunti, al momento, li stanno premiando. Certo, si può alzare l’asticella ancora di più, ma gli infortuni ne hanno inevitabilmente condizionato il rendimento nell’ultimo anno.
Berrettini ha svolto un 2022 ricco di alti e bassi proprio a causa dei vari problemi fisici che lo hanno fermato. Tuttavia, quando ha giocato ed era in forma, ha dimostrato di essere competitivo. Lo stesso vale per Sinner, che a 21 anni ha già raggiunto i quarti di ogni torneo del Grande Slam. Per quanto riguarda Musetti, manca ancora quello step a livello mentale che gli possa garantire più costanza, ma il suo talento è sotto gli occhi di tutti.
E poi ci sono i vari Sonego, Fognini (soprattutto in coppia con Bolelli) e i tanti giovani che stanno emergendo a livello Challenger e che ora si stanno affacciando ai primi importanti appuntamenti della stagione. Del momento attuale del tennis azzurro ne ha parlato Adriano Panatta in un’intervista all’AGI, commentando anche le parole di Nicola Pietrangeli nei suoi confronti.
Adriano Panatta: “Il tennis italiano sta andando alla grande”
“Il tennis italiano sta andando alla grande – ha detto –. I risultati di Sinner, Berrettini, Musetti e Sonego hanno aumentato l’interesse verso questo sport, sulla stessa scia di quanto era successo negli Settanta e Ottanta con me, Bertolucci, Barazzutti e Zugarelli“. Parole, queste, che riportano subito a quello storico successo in Davis ottenuto a Santiago del Cile nel 1976, prima e unica, per il momento, “insalatiera” conquistata dall’Italia.
Adesso, proprio con gli stessi protagonisti attuali, i tifosi sognano di poter riassaporare quel momento, soprattutto dopo il rammarico dell’edizione dell’anno scorso in cui la Nazionale di capitan Volandri arrivò in semifinale rimaneggiata dai tanti infortuni. Quest’anno la speranza di tutti è che possano essere tutti in salute.
A livello individuale, del resto, sono tutti ottimi giocatori. “Berrettini e Sinner hanno la possibilità di tornare nei primi dieci del mondo e poi di puntare ancora più in alto, anche perché ci sono già stati in top 10, e anche molto bene” l’opinione di Panatta. Sull’altoatesino, in particolare, crede che “vincerà uno Slam“. Tuttavia, ci sarebbero alcuni fattori di cui tener conto: “Non bisogna dimenticare che non dipende soltanto da lui. Ci sono anche altri tennisti che giocano molto bene. I tifosi italiani spesso se ne dimenticano“.
Nicola Pietrangeli, Panatta sul paragone con Berrettini
Nelle scorse settimane, l’ex capitano Nicola Pietrangeli lanciò un particolare paragone tra Berrettini e lo stesso Panatta. “Mi sembra che stia dedicano più alla pubblicità che al tennis. È un bravo ragazzo, ma è un po’ com’era Panatta: fantastico dalla vita in su, ma le gambe…” aveva dichiarato in un’intervista recente.
A distanza di giorni, dunque, è arrivata la replica del 72enne romano. “Voglio molto bene a Pietrangeli, ha 89 anni, lasciamo parlare – le sue parole –. Comunque io, è vero, non sono mai stato un monaco trappista, ma non me la sono cavata male quanto a risultati in campo, mi pare“. E ancora: “Dove sta scritto che un campione debba fare una vita da asceta?“.