L’azzurra, finalista slam nel 2012, è tornata in top 100 grazie alla vittoria del torneo negli Stati Uniti. Non ci riusciva da quattro anni.
Questo è un buon momento per il tennis azzurro con tanti giocatori che si stanno facendo strada all’interno dei circuiti maschile e femminile. Sono numerosi, infatti, i giovani talenti che stanno crescendo di anno in anno e centrando i loro primi importanti obiettivi.
Tra i maschi gli ultimi ad ottenere buoni risultati sono Luca Nardi, reduce dalla finale nel Challenger di Pune, Francesco Maestrelli, che nonostante la sconfitta ai quarti nello stesso torneo indiano, ha raggiunto il suo best ranking al 167° posto. Tra le donne spicca, invece, il nome di Elisabetta Cocciaretto, che a 21 anni sta facendo vedere ottime cose e al momento è in top 50 dopo aver centrato i quarti a Merida e Monterrey.
Ma non vanno tralasciati anche i recenti titoli di Camila Giorgi e delle coppie Fognini-Bolelli, vincitori a Buenos Aires, e Vavassori-Pellegrino, con quest’ultimi che hanno giocato assieme per la prima volta centrando subito la vittoria a Santiago del Cile. E poi, come tralasciare la rinascita di Sara Errani che, grazie al successo dell’ITF W60 di Arcadia (negli USA), è tornata in top 100 dopo più di quattro anni.
Sara Errani torna in top 100, l’ultima volta nel 2018
L’ultima volta che la 35enne bolognese era tra le prime 100 della classifica mondiale è datata ottobre 2018. Dunque, oltre quattro anni di assenza per la finalista del Roland Garros del 2012, che durante la sua carriera ha lasciato il segno nel tennis femminile del nostro Paese conquistando nove titoli in singolare (più una semifinale allo US Open 2012) e 27 nel doppio.
A questi risultati vanno poi aggiunti il Career Grand Slam (la vittoria di tutti e quattro i tornei del Grande Slam) ottenuto insieme a Roberta Vinci, la prima posizione nel ranking di doppio femminile, un best ranking in quinta posizione e 97 settimane consecutive in top ten nel ranking del singolare: un record mai eguagliato finora da nessun’altra giocatrice italiana.
Insomma, una carriera straordinaria, quella di Sara Errani, che le consentono di essere considerata una delle migliori giocatrici azzurre di sempre e oggi, a 35 anni, è ancora lì a lottare in campo per vincere ancora.
Com’è andata ad Arcadia
All’ITF di Arcadia, Errani ha sbaragliato la concorrenza imponendosi con un percorso netto. Nei primi tre turni, la bolognese classe ’87 non ha fallito un colpo. All’esordio nessun problema con la statunitense Rosca, sconfitta 6-0 6-2. Risultato simile anche agli ottavi (6-0 6-1) contro Rogers e altro set a zero ai quarti con Saigo (6-1 6-0). In semifinale con Petra Marcinko c’è stata qualche difficoltà in più, nonostante il primo parziale vinto lasciando ancora una volta l’avversaria a zero. Il secondo set, infatti, se l’è aggiudicato la croata, ma Sara è stata brava a reagire vincendo al terzo per 7-5.
Tutt’altra storia in finale dove non ha dovuto neanche scendere in campo a causa del forfait dell’olandese Arantxa Rus, ritiratasi per via di un problema fisico. Dunque, vittoria a tavolino e quinto successo a livello ITF in carriera.
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