Gianluca Vialli, l’ultimo messaggio è da pelle d’oca: l’intero mondo dello sport è commosso per le belle parole spese verso l’indimenticato campione
Sono passati ormai due mesi dalla sua scomparsa ma nessuno può dimenticare quello che è stata una straordinaria persona oltre che un grande campione all’interno del rettangolo verde di gioco.
Lo scorso 6 gennaio, al The Royal Marsden Hospital, Londra, Regno Unito, si spegneva il grande Gianluca Vialli. Il suo percorso di lotta contro il tumore al pancreas, diagnosticato nel 2017, è stato d’esempio per tantissime persone. Come sempre fatto in campo, anche nella vita Gianluca non ha mai mollato un centimetro, il tutto con il sorriso sulle labbra e con una serenità invidiabile.
Nonostante il suo stato di salute non gli consentisse di fare progetti a lunga scadenza, né di sposare impegni troppo probanti, non ha mai smesso di essere una figura preminente all’interno del panorama calcistico italiano ed internazionale. Con la moglie Cathryn White Cooper viveva a Londra da tanti anni e appena poteva era sempre in Italia. Di lui si era parlato anche per un possibile approdo in blucerchiato, alla guida di una cordata per acquistare la Sampdoria.
I tifosi speravano che potesse salvare il suo ex club dalla drammatica situazione venutasi a creare con il presidente Ferrero.
Gianluca Vialli, a due mesi dalla scomparsa nessuno può dimenticarlo: quanti attestati di affetto
Sampdoria e Juventus, assieme alla Cremonese, sono stati i suoi grandi amori a livello italiano, mente il Chelsea ha rappresentato il suo tutto in Inghilterra. Da giocatore prima e allenatore poi, ha scritto pagine importantissime della storia dei Blues (vedi la Coppa delle Coppe vinta), entrando definitivamente nel cuore dei tifosi.
Per capirlo basta vedere cosa gli è stato dedicato all’interno (e all’esterno) di Stamford Bridge nei giorni subito dopo la scomparsa. Luca aveva tanti amici che non lo hanno mai lasciato solo e lo hanno sempre cercato di coinvolgere anche a livello lavorativo, nonostante le acclarate difficoltà. Tra questi impossibile non citare Roberto Mancini, fratello in campo e fuori, gemello del gol ai tempi della Sampdoria scudettata e ct della Nazionale del cui staff anche Vialli ha fatto parte.
Insieme hanno portato a casa un Europeo che mancava al nostro paese addirittura dal lontano 1968, facendo scoppiare di gioia una nazione provata dalla pandemia di Covid.
Nazionale, Roberto Mancini parla dei prossimi impegni: un pensiero è sempre per Vialli
Vialli era nello staff azzurro un perno fondamentale, anche solo per il modo che aveva di comunicare (ed essere ascoltato) dai giocatori. Proprio per questo la sua mancanza non sarà banale all’interno di un gruppo da sempre molto unito.
Dopo la delusione per l’esclusione dai Mondiali in Qatar (la seconda consecutiva per l’Italia), ora la Nazionale torna d’attualità proprio a fine marzo per i primi impegni di qualificazione per i prossimi Europei di Germania 2024.
Roberto Mancini, intervistato da Il Messaggero, ha parlato tra l’altro anche di Vialli e della sua mancanza.
“Saranno giorni difficili, il vuoto grande che sento dentro ogni giorno lo sentiremo più forte. Tutto quello che ci ha lasciato deve esserci utile per il nostro presente e il nostro futuro”.
L’Italia sarà impegnata il 23 marzo contro l’Inghilterra a Napoli, prima di volare a Malta il 26 marzo.