Matteo Berrettini è reduce dal ritiro per infortunio dall’Atp di Acapulco e nei giorni scorsi ha dovuto sopportare qualche critica.
Non è iniziato nel modo migliore il 2023 di Matteo Berrettini che ha iniziato la sua stagione con la sconfitta all’esordio all’Australian Open. Appena un anno fa, il romano metteva il sigillo ad uno dei suoi migliori risultati a livello Slam arrivando in semifinale del torneo, ma stavolta non è riuscito a ripetersi nel match con Andy Murray.
Non è stato l’avversario più semplice per Matteo che comunque ha sofferto la sconfitta al primo turno di un impegno dove aveva già dimostrato di poter arrivare fino in fondo. Poi la decisione di prendersi un mese di pausa per ritrovare la condizione migliore e tornare al meglio all’Atp di Acapulco. Come disse lui stesso alla vigilia del torneo, lui si sentiva in ottima forma e le vittorie con Molcan (seppur terminato il ritiro dello slovacco) e con Elias Ymer gli davano ampiamente ragione.
Poi, però, ai quarti di finale con Holger Rune qualcosa non ha funzionato e il match è finito con l’improvvisa uscita dal campo a causa di un problema alla gamba. Un brutto colpo per l’azzurro che già l’anno scorso aveva sofferto di parecchi infortuni e anche questa stagione non è partita sotto i migliori auspici. A parlare del momento attuale di Berrettini è stata una persona che lo conosce molto bene: il suo storico mental coach Stefano Massari in un’intervista di Vincenzo Martucci per Supertennis.
Matteo Berrettini, le parole del mental coach
“Aldilà dell’ultimo problema fisico, per me Matteo stava già bene dopo il problema di Napoli, tanto che, quando il capitano di Davis, Volandri, ha avuto bisogno, lui ha risposto: ‘Ci sono’. E ha giocato il doppio a Malaga” ha esordito Massari che quindi non era preoccupato circa lo stato di forma di Matteo né allora, né alla vigilia dell’impegno di Acapulco. “Stava bene durante la preparazione pre-Acapulco e fino all’altro giorno, stava bene anche lì” ha aggiunto.
“Al contrario di quanto successo altre volte, quando è rientrato ha vinto subito a Stoccarda e Queen’s, stavolta ha fatto tre vittorie e tre sconfitte, compresa quella famosa con Murray al primo turno di Melbourne“. Match con lo scozzese che, secondo lui, “è stato più negativo per i primi due set persi che per il match point mancato con quel rovescio in mezzo al campo“. E ancora: “Se la palla fosse stata più alta di 5 centimetri avremmo parlato di tutt’altro inizio di stagione. Ma questo è il tennis“.
Inevitabile, quindi, la delusione: “Ha chiuso gli Australian Open incavolato per la sconfitta e dispiaciuto perché non era riuscito a far girare il match che aveva ripreso“.
Massari non ha dubbi: Melissa Satta non c’entra
Massari ha poi commentato la scelta di Berrettini di prendersi una lunga pausa dopo l’eliminazione agli Australian Open: “Dopo un anno difficile, nel quale si è allenato e ha giocato poco, ha scelto di fare una sosta proprio per prendere più tempo per allenarsi e poter poi giocare con continuità“.
Tuttavia, non tutti i suoi tifosi hanno preso bene questa decisione, convinti che sia stata dovuta più ad una scelta “sentimentale”, per via della nuova fidanzata Melissa Satta, che sportiva. Ma su questo argomento il mental coach di Matteo non ha dubbi: la storia d’amore non c’entra niente, ma anzi, tutt’altro. “No, io parlo anche lui anche delle cose che gli succedono fuori dal campo e quindi delle sue relazioni – afferma –. Ho conosciuto la fidanzata di una decina di anni fa e poi Ajla, non conosco ancora Melissa (Satta, ndr), ma sono sicuro che Matteo sta bene con lei e questo gli fa un effetto positivo“.
Perciò, in definitiva, per Massari non ci sarebbero problemi a riguardo: “Matteo è contento di quanto gli sta accadendo in questa relazione, che è un po’ diversa da quella con una collega tennista sempre un po’ già grande di età ma non tanto come Melissa, che viene dal mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento“. E infine: “Mi sembra che lui la viva molto bene“.
