“Senza limiti”, Alex Zanardi fonte di ispirazione per tutti: mondo dello sport commosso. Il suo esempio è sempre inimitabile
Nonostante siano passati già più di due anni e mezzo dal tragico incidente della Val d’Orcia, nessuno ha smesso di incoraggiare il campione paralimpico, verso una possibile ripresa.
Quando si pensa ai limiti fisici da superare ci vengono sempre in mente alcune figure di riferimento che nel corso degli anni ci hanno dato l’esempio di come è possibile andare avanti. Affrontare delle difficoltà cosi grandi come quelle rappresentate da una disabilità non è cosa da tutti e richiede una forza interiore senza eguali.
Alex Zanardi non ha mai smesso di essere un esempio, da quel lontano 2001, quando in un ovale tedesco, all’interno di una gara di IndyCar, fu vittima di un terribile incidente. La ripresa sulla sedie a rotelle non è stata semplice ma uno come lui non ha mai pensato di mollare, arrivando addirittura a sfruttarla come un trampolino di lancio verso una nuova carriera. Zanardi è diventato un pluricampione paralimpico grazie all’handbike, in grado persino di partecipare a gare i ironman.
Alex Zanardi protagonista di “Senza limiti”: l’ex pilota di Formula 1 “usato” come fonte di ispirazione
Proprio in riferimento a personaggi come Alex, è stato ideato e scritto il libro “Senza limiti. Ragazze e ragazzi oltre la disabilità” (DeAgostini). Un’opera per ragazzi messa a punto dal giornalista Giacomo Fasola che racconta 15 vite straordinarie. Storie di disabilità oltre la disabilità, di personaggi che non possono non essere un grande esempio per tutti.
Il capitolo che si legge su Alex Zanardi è davvero toccante, con il riferimento ad un episodio specifico della vita del grande campione. L’ex pilota di F1 piange di dolore quando inizia a camminare con le protesi. “E la sera, poi, quando esce dalla palestra e vede qualcuno che fa jogging, arriva un’altra pugnalata al cuore: adorava correre nella nebbiolina invernale e ora sa che non potrà farlo mai più”. Ma non ha mai mollato proprio perché: “La felicità è mettersi al lavoro all’inizio di un percorso“.
Da Stephen Hawking a Nic Hamilton: quanti esempi positivi di forza e coraggio
Chiaramente nell’opera di Fasola ci sono anche altri esempi di grandissima ispirazione, come possono essere l’astrofisico Stephen Hawking, che ha continuato gli studi e le ricerche, parallelamente all’attività di divulgazione sui buchi neri e l’origine dell’Universo, nonostante la malattia degenerativa che l’ha costretto sulla sedia a rotelle e a comunicare solo attraverso un sintetizzatore vocale.
Altro nome al centro della scena è quello di Sammy Basso, nato con la progeria, ovvero la sindrome che dà ai bambini caratteri somatici e problemi tipici della vecchiaia. Si specifica come: “Non ha mai desiderato essere diverso da com’è”. E a 19 anni, già molto provato dalla malattia, è riuscito a mettere in piedi un Coast to Coast negli USA, lungo la Route 66, per poi tornare in Italia e prendere due lauree.
Fino ad arrivare ad un altro protagonista dei motori come Nic Hamilton, che ha corso sui kart e gareggiato nel campionato turismo britannico di automobilismo nonostante la paralisi cerebrale.
Insomma diversi spunti per capire come l’importante è sempre non mollare e guardare il lato positivo delle cose, cercando la forza di andare avanti dentro di noi.