Novak Djokovic ha praticamente vinto tutto nel tennis ma c’è un traguardo che ancora gli manca: il desiderio di raggiungerlo è presente
Uno dei tennisti più vincenti della storia. Novak Djokovic ha iniziato il 2023 all’insegna dei record. Raggiunto quello di Nadal per numero di vittorie negli Slam, superato Stefi Graf per settimane in testa al ranking.
Un inizio anno con il botto per il 35enne che non vuole assolutamente fermarsi qui e punta a scrivere altre splendide pagine della sua luminosa carriera. Impegnato attualmente a Dubai, primo torneo dopo aver vinto gli Australian Open, Djokovic attende di sapere se potrà prendere parte ai due Masters 1000 americani per i quali ha chiesto un permesso, considerata la sua posizione sui vaccini Covid. L’obiettivo, come dichiarato dallo stesso tennista, è di provare a farsi trovare in forma per gli Slam, con la volontà di mettersi alle spalle Nadal come numero di Major vinti. Ma c’è anche un altro traguardo che Djokovic vuole raggiungere.
Si tratta di un obiettivo che finora nella sua carriera non è mai riuscito a centrare e che ha ancora un’occasione per riuscirci. Lo spiega lo stesso Djokovic nel corso di una conferenza stampa in cui parla anche della PTPA, l’associazione che ha fondato insieme a Vasek Pospisil per rappresentare i tennisti anche meno importanti. Proprio su questo punto di vista, Djokovic spiega: “Bisogna pensare che il nostro sport, anche se giocato da migliaia di praticanti e seguito da più di un miliardo di spettatori, dà da vivere solo a quattrocento persone, tra uomini e donne. Bisogna interrogarsi se questo è giusto“.
Djokovic punta al nuovo traguardo
Per Djokovic “la PTPA deve dare voce a chi di noi non ce l’ha” facendo riferimento alla maggioranza dei tennisti. Al di là di questi aspetti, il numero 1 al mondo torna sulla propria carriera e sulla motivazione che lo spinge a provare sempre a dare il massimo.
Una motivazione che Djokovic spiega in questo modo, rivelando anche il suo desiderio di raggiungere un traguardo che fin qui non è riuscito a raggiungere. “Il desiderio di vincere c’è sempre, questo mi ha imparato che mi ha guidato in questi anni, genitori compresi. Sono sempre chiaro con me stesso su quali obiettivi raggiungere: la volontà è fondamentale. Certo serve una buona squadra, voglia di lavorare e anche fortuna“.
Nonostante i successi, Djokovic non ha perso la voglia di competere e di battere gli avversari: “La voglia di vincere c’è sempre, come quella di raggiungere nuovi record. Il bello della competizione è che ogni partita è diversa e deve sempre trovare il modo per cavartela. Un po’ come accade nella vita“.
Una vita che non ha visto ancora il serbo vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi, un traguardo che proverà a tagliare il prossimo anno: “Ci penso le Olimpiadi si disputeranno nel 2024 a Parigi, un luogo che conosco bene“. E magari questo potrebbe aiutarlo a coronare il suo sogno di diventare campione olimpico. Uno dei pochi obiettivi che ancora non ha raggiunto.
Djokovic in attesa di una decisione
Intanto Djokovic è in attesa di una decisione relativa alla sua partecipazione ai Masters di Indian Wells e Miami. Da non vaccinato, il serbo non potrebbe recarsi negli Usa dove vige ancora l’obbligo fino a maggio. Il tempo stringe. Da Miami, gli organizzatori hanno inoltrato alle autorità una richiesta di esenzione per permettere a Nole di essere presente.
A Indian Wells, si comincia mercoledì 8 marzo.