Novak Djokovic lo ribadisce ancora: non è la sua priorità, c’è altro di più importante

Novak Djokovic lo chiarisce ancora una volta, il tennista serbo non ha alcuna intenzione di farlo: non è questa la sua priorità

Per 378 volte Novak Djokovic. Il tennista serbo ha appena superato il record di Stefi Graf come numero di settimane trascorsi in testa al ranking mondiale. Un primato che fa, ovviamente, felice il 35enne di Belgrado che potrebbe toccare quota 400 settimane da numero 1.

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Djokovic – Tennispress

Statistiche che spiegano la grandezza di Djokovic che in stagione è ancora imbattuto. Ha vinto ad Adelaide, ha trionfato agli Australian Open ed è ora impegnato a Dubai dove ha superato, non senza fatica, il primo turno. Il serbo si gode il primato ma non focalizza la sua attenzione su questo. Di record da battere ce ne sono diversi e Djokovic, ad esempio, può riuscire a superare Nadal come numero di Slam vinti (ora sono appaiati a quota 22).

Ed è forse questo, più che il numero 1 nel ranking, la sua priorità per quest’anno. Lo dice chiaramente dopo il primo turno a Dubai in cui racconta le emozioni da numero 1: Fin dalla prima volta, nel 2011, ho dovuto fissare nuovi obiettivi. Essere il leader del ranking è sicuramente il massimo risultato nel tennis. Ho provato a restarci sempre il più a lungo possibile e non aver avuto grandi infortuni in tutta la mia carriera mi ha consentito di avere costanza e di raccogliere molti punti”.

Djokovic, il numero 1 non è la priorità

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Djokovic – Tennispress

Un traguardo che rende orgoglioso Djokovic che sa benissimo però che, considerata anche la sua età, non può certo continuare ad avere come obiettivo principale. “A breve farò 36 anni e non penso che restare più settimane al numero 1 possa essere la priorità assoluta. Vorrei restare in salute  – spiega – e continuare a giocare ai massimi livelli il più a lungo possibile“.

Questa è la vera priorità per Novak Djokovic che dà importante anche ad un altro aspetto: “Giocare il miglior tennis nei Grandi Slam, provando a vincerne altri“. Il numero 1 a quel punto sarebbe la logica conseguenza e farebbe sicuramente felice il serbo che però sottolinea anche un altro aspetto. “Credo che attualmente ho il minor numero di punti di sempre come numero 1. Una cosa che dipende da quanto successo lo scorso anno, ma anche dagli altri tennisti: qualcuno ha saltato degli Slam per infortuni, altri non hanno avuto costanza. Tutto questo – dice con orgoglio – credo che rende il mio risultato ancora più grande“.

Insomma, Djokovic non è certo dispiaciuto del nuovo primato anche se sa benissimo che alla sua età gli obiettivi veri sono altri rispetto al ranking. Anche perché ci sono nuovi talenti che stanno emergendo e tocca a loro puntare a salire sul tetto del mondo.

Djokovic indica i nuovi rivali

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Djokovic – Tennispress

Continuando nel suo ragionamento, Djokovic parla delle nuove generazioni e indica quelli che potremmo definire come i suoi nuovi rivali. “Alcaraz con Rune e Tsitsipas saranno i leader della nuova generazione – ha affermato –. Loro giocano ad alto livello con costanza, giocano molti tornei. Io non ho intenzione di giocare tanto come loro“. E questo potrebbe significare l’addio al numero 1 ma il 35enne ha chiaro le sue priorità.

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