Musetti, l’ex tennista sa cosa sta passando: è ciò che più gli manca

Paolo Lorenzi ha parlato del momento negativo di Lorenzo Musetti. Per l’ex tennista non ci sono dubbi, deve ancora trovarla.

Non un bel momento per Lorenzo Musetti, che in questo avvio di stagione ha faticato a trovare la concentrazione giusta venendo eliminato al secondo turno dell’Atp di Buenos Aires e al primo dei tornei di Rio de Janeiro e Santiago del Cile.

In tutte e tre le occasioni si presentava da favorito. Tuttavia, alla fine non è riuscito a rispettare le aspettative della vigilia, facendosi trovare meno pronto dei suoi avversari. In Argentina, è stato il peruviano Juan Pablo Varillas (n. 77 Atp) ad eliminarlo ai quarti, in Brasile è uscito per mano del cileno Nicolas Jarry (n. 87 Atp) e in Cile è stato sconfitto dallo spagnolo Jaume Munar.

Non sono state prestazioni del livello di un top 20 come Lorenzo, che ancora stenta a trovare quella costanza di risultati necessaria a farlo entrare tra i primi 10 della classifica mondiale. Lui, come dichiarato in una recente intervista, vuole riuscirci, ma per il momento è lontano dal compiere quello step necessario per arrivarci.

Peraltro, anche agli Australian Open avrebbe potuto fare meglio, ma tra lui e un buon cammino nel primo Slam dell’anno si è immolato il sudafricano Lloyd Harris, che lo ha sconfitto in cinque set al termine di una lunga e sofferta battaglia sportiva. Insomma, non un bell’inizio di stagione per Musetti, segnato da diverse difficoltà. Del suo momento negativo ne ha parlato Paolo Lorenzi in un’intervista a OA Sport.

Paolo Lorenzi non ha dubbi: Musetti la deve ancora trovare

“Delusione non è la parola giusta, direi conferma delle difficoltà – le parole dell’ex tennista toscano riferendosi all’esperienza in Sud America di Lorenzo –. Nel caso di Musetti ci sono ancora dei problemi dal punto di vista mentale, specie a inizio stagione“.

“Ricordiamo che ha affrontato comunque giocatori che erano molto centrati, ma lui chiaramente deve ancora trovare quella continuità emotiva che ogni tanto gli manca” ha aggiunto.

Dunque, sarebbe l’aspetto mentale il punto debole di Musetti, che d’altronde non ha mai nascosto i suoi problemi ammettendo di soffrire di attacchi di panico quando la pressione si fa più sentire. Lorenzi si è poi soffermato sulla scelta del tennista di Carrara di partecipare alla United Cup, che gli avrebbe impedito di svolgere una preparazione adeguata in vista dell’inizio della nuova stagione.

“Non credo sia così, anche perché quelle sono scelte legate proprio alle esigenze del giocatore – ha detto –. Non credo che Lorenzo abbia preso una decisione contro sé stesso“. Piuttosto, secondo lui, il punto debole di Musetti sarebbe “una questione di intensità del gioco che ogni tanto viene a mancare“. Ciononostante, Lorenzi guarda al futuro di Musetti con fiducia: “Credo che gli basti poco per accendersi. Non dimentichiamoci che parliamo di un ragazzo di 20 anni“.

È arrivata anche la terza sconfitta di fila

Chi sperava che Musetti potesse reindirizzare le sorti della sua stagione a Santiago sbagliava. Tutti i limiti di Lorenzo sono tornati a galla anche in occasione del match con Munar. L’azzurro non è riuscito ad esprimersi al meglio del suo potenziale rimanendo in uno stato di confusione tecnico-tattica. C’è stato qualche sprazzo da parte sua, ma alla fine troppo poco in un match il cui esito non è mai stato in discussione.

Il break subito in avvio si è rivelato l’inizio della fine per il toscano e alla fine l’avversario non ha incontrato particolari difficoltà nell’aggiudicarsi l’incontro. I livelli espressi nella scorsa stagione, come quando vinse ad Amburgo e a Napoli, sono lontani. Adesso ci sarà da lavorare tanto e ritrovarsi in vista dei due Masters 1000 di Indian Wells e Miami.