Esonero Mourinho, terremoto Roma dopo il ko di ieri: le ultimissime. Il tecnico portoghese ha perso letteralmente la testa
Doveva essere l’aggancio al secondo posto occupato da Milan e Inter ed invece si è rivelata una nuova beffa. La Cremonese è la bestia nera di questa stagione giallorossa e Ballardini si conferma un osso duro per Mou.
Era una grandissima occasione per tornare nelle zone alte della classifica dopo tanto tempo. Erano circa 5 anni che la Roma non occupava la seconda posizione a questo punto della stagione e la trasferta di Cremona era un’occasione davvero ghiotta. Per non ripetere quanto accaduto in Coppa Italia, con una clamorosa eliminazione meno di un mese fa, Mourinho aveva optato per la formazione titolare.
Rispetto al consueto 11 di partenza mancavano solo Smalling squalificato e Abraham, subentrato nella ripresa. Dybala e Pellegrini hanno stretto i denti, ma senza incidere. Spinazzola, in gol per il momentaneo 1-1, non aveva la marcia mostrata con il Salisburgo all’Olimpico.
Qualche errore di troppo in fase difensiva ha fatto il resto, condannando i giallorossi ad uno zero pesantissimo. Dalla possibile piazza d’onore adesso gli uomini di Mourinho si ritrovano al quinto posto, dietro anche alla Lazio.
Esonero Mourinho, terremoto Roma dopo il ko di ieri: il portoghese ha perso le staffe con il quarto uomo
Durante la ripresa, tra l’altro, lo “Special One” ha finito anche per rimediare un’espulsione per proteste. L’ex allenatore dell’Inter ha perso letteralmente la testa nei confronti del quarto uomo Serra.
“Per avere una reazione come quella significa che qualcosa di grave è successo. Ora voglio capire se posso fare qualcosa dal punto di vista legale – ha spiegato Mou ai microfoni di Sky nel post partita -. Il quarto uomo (Serra, ndr) ha detto a Piccinini (l’arbitro del match, ndr) di espellermi ma non ha detto in modo onesto cosa mi ha detto e come me l’ha detto”.
“Vorrei sapere se ci sono degli audio, ma mi hanno detto che quello che dicono gli arbitri non è registrato. Non voglio entrare nella discusisone sul fatto che lui è di Torino e noi giochiamo la prossima, che salterò, contro la Juventus“.
“Mi ha parlato in modo ingiustificabile. A fine partita Piccinini mi ha visto entrare nello spogliatoio di Serra e dirgli: ‘Voglio che tu sia onesto e che dici cosa è successo’, ma lui ha problemi di memoria e non ricorda. Le sue parole? Preferisco non dirle. Se avesse detto all’arbitro cosa mi aveva detto, era lui che andava via: ma lui è bugiardo. Se alla prossima giornata lui sarà ‘in campo’ e io no, non riuscirò a comprendere questa cosa“.
Esonero Mourinho, a Trigoria c’è sempre più freddezza: a giugno le strade si divideranno
Un nervosismo latente che ormai affonda le radici a diverse settimane fa. Un peso specifico ce l’hanno anche le condizioni interne e Trigoria, con un incontro con Dan Friedkin che tarda ad arrivare e un rinnovo di cui non si sta minimamente parlando.
Mourinho non ha ancora chiuso le porte in faccia alla Roma ma vuole capire i piani futuri della società. Il problema è che nei programmi potrebbe non rientrarci lui, in un’ottica di ridimensionamento dei costi che dovrebbe riguardare anche la panchina.
Questa incertezza sta però pesando sull’andamento di una stagione sin ora troppo altalenante dalle parti di Trigoria. Per ora di sostituti credibili non ce ne sono, ma Tiago Pinto e la dirigenza capitolina si stanno già guardando intorno. L’esperienza di Mou nella Capitale è agli sgoccioli.
