Emma Raducanu, ora il rischio è concreto: che beffa

Emma Raducanu continua il suo periodo nero e dà forfait in Texas: per la britannica il rischio è concreto, che beffa

Il 2021 da favola è ormai soltanto un ricordo lontano. Sono passati neanche due anni da quando Emma Raducanu, da quasi sconosciuta, scriveva il suo nome nell’albo d’oro degli Us Open.

L’allora diciannovenne si imponeva a sorpresa nello Slam americano dopo aver raggiunto gli ottavi di finale al suo debutto a Wimbledon. Un’autentica rivelazione la britannica che però da allora ha praticamente smesso di giocare e vincere. L’ultimo stop risale a questa settimana quando la 21enne ha dovuto rinunciare alla partecipazione all’ATX Open, WTA 250 in programma in Texas, a causa di una tonsillite. Soltanto l’ultimo dei problemi che ha accusato la giovane tennista che, dopo aver vinto lo Slam, non è stata in grado di ripetersi. Prima di questo forfait, tra lo scorso anno e i primi mesi di questo la Raducanu aveva accumulato diversi problemi fisici. Così è arrivato il ritiro per un infortunio alla caviglia contro la Kuzmova, ma anche l’eliminazione al secondo turno degli Australian Open per mano della Gauff. Ancora: nel 2022 ha dovuto affrontare il Covid, problemi all’anca sinistra e poi alle costole, alla schiena ed infine al polso.

Come detto anche quest’anno non è iniziato certo sotto il segno della fortuna: prima l’infortunio alla caviglia, quindi questo stop a causa della tonsillite. Una serie di contrattempo che espongono la giovane tennista britannica ad un rischio concreto che avrebbe il sapore della beffa.

Emma Raducanu, può uscire dalla top 100

In considerazione di questi problemi fisici, ma anche dei punti che deve difendere e di quel che potrebbe fare nelle prossime settimane. Emma Raducanu vede a rischio la propria presenta nella top 100 del ranking WTA.

In America la britannica, attualmente al numero 81, difende 65 punti, mentre successivamente tra Stoccarda e Madrid ne perderà 285. Attualmente 81esima nel ranking con 784 punti all’attivo, l’uscita dalla top cento è lontana 131 lunghezze. C’è quindi anche questo rischio per la Raducanu che vorrebbe esserci negli Stati Uniti al via del WTA 1000 di Indians Wells, dove gli è stata assegnata una wild card. Una situazione non semplice per una tennista che nell’ultimo anno ha convissuto con diversi problemi fisici ma anche con chi l’accusava di pensare più al mondo delle sponsorizzazioni che al tennis. Ora resta da vedere quando rientrerà in campo e se potrà essere davvero presente quando ci sarà da affrontare il Master 1000 americano.

Emma Raducanu, che difficoltà dopo lo Slam

L’uscita dalla top cento potrebbe essere la conseguenza degli infortuni ma anche di due stagioni in cui ha giocato pochissimo. Appena 44 i match disputati dopo aver conquistato lo Slam, soltanto 4 quest’anno con due vittorie e due sconfitte, mentre lo scorso anno complessivamente è scesa in campo 36 volte con quattro match in cui è stata costretta al ritiro.

Una serie negativa che la tennista si augura possa essere interrotta appena smaltita la tonsillite che le ha impedito di scendere in campo di scendere in campo in Texas. A 20 anni la giocatrice nata in Texas ha tutte le possibilità di rimettere in piedi la propria carriera.