Un vecchio retroscena svelato su Michael Schumacher farà commuovere tutti i tifosi del grande pilota tedesco. Il quale purtroppo da quasi 10 anni è costretto alla vita privata.
Parlare di Michael Schumacher per gli appassionati veri della Formula 1 è sempre un colpo al cuore. Infatti sono quasi dieci anni che il grande pilota ex Ferrari, pluricampione del mondo, è costretto ad una vita bloccata, per via del terribile incidente sciistico che ha segnato una frattura incredibile nella sua esistenza.
Il tedesco, che in carriera vanta il primato di ben sette titoli mondiali vinti in F1, nel dicembre 2013 andò a schiantarsi contro alcuni massi mentre sciava con la famiglia sulla neve delle Alpi francesi.
Da quel momento in poi Schumacher non è più apparso in pubblico. Si è dovuto sottoporre a delicati interventi alla testa, gli è stato indotto il coma farmacologico per diversi mesi. Una volta fuori pericolo però, Schumi e la sua famiglia hanno deciso di chiudersi nel proprio privato.
Mattia Binotto ed il ricordo di Schumacher ai tempi della Ferrari: “Era un leader vero”
Ciò che colpisce al cuore i tifosi della Ferrari è sicuramente il fatto di aver detto addio alla qualità, alla forza ed al carisma su pista di Michael Schumacher. Il pilota tedesco è attualmente, assieme a Lewis Hamilton, l’unico ad aver vinto ben 7 titoli mondiali di Formula 1 in carriera.
Schumacher è stato argomento di conversazione al Panathlon Club di Parma, dove Mattia Binotto, ex team principal Ferrari, si è ritrovato assieme a nomi importanti del motorsport italiano come Aldo Costa e Giampaolo Dallara.
Binotto ha ricordato i primi vagiti di Michael Schumacher in Ferrari, parlando soprattutto della sua grande professionalità e della voglia di migliorarsi: “Ero un neolaureato, lui, invece, un campione del mondo con la Benetton appena passato a Maranello. Nel suo primissimo test con noi, era in tuta completamente bianca, senza sponsor. Fece un solo giorno a Fiorano per abituarsi alla macchina e al nostro 12 cilindri. Poi ci trasferimmo in Portogallo”.
Binotto ricorda anche come Schumi fosse pilota dalla puntualità assoluta: “Alla mezza il tedesco era già lì, seduto sulle scalette del motorhome che ci faceva il segno dell’ora. Ci disse che bisognava fare tutte le mattine il meeting, per parlare del programma e decidere cosa fare, per poi avere alle 9 la massima efficienza”.
Schumacher aveva qualità immense: “E’ stato un corridore che ci ha dato tantissimo, per talento, generosità, carisma e leadership. Personalmente me lo porto dietro ancora oggi nel mio percorso professionale. Passavamo più giorni con Michael che con le nostre famiglie, in Ferrari non si lavora, si vive”.
Le vittorie in Ferrari di Michael Schumacher
Quella tra la Ferrari e Michael Schumacher è stata una splendida storia d’amore. Il tedesco arrivò alla Rossa nel 1996, dopo i trionfi con la Benetton.
Schumacher ci mise qualche anno per imporsi, visto che nel mezzo arrivarono la squalifica del 1997 (per una manovra illecita a Jerez de la Frontera) e l’infortunio del 1999. Ma dal 2000 in poi Schumi fece incetta di trionfi.
Cinque mondiali vinti consecutivi con la Ferrari, uno strapotere enorme fino al secondo posto del 2006 e l’addio alle corse, solo parziale. Schumi tornò nel 2010 alla guida della Mercedes per una seconda avventura in F1, al fianco del giovane Nico Rosberg.