Esonero Simone Inzaghi, ultim’ora importantissima: l’Inter ha deciso. I nerazzurri sono ormai certi di voler cambiare
La sconfitta di Bologna, dopo quello che è successo lo scorso anno, quando al Dall’Ara Dzeko e compagni persero lo scudetto, ha aggravato la situazione dell’ex tecnico biancoceleste.
L’Inter di Antonio Conte era un’altra cosa. Non tanto per gli uomini a disposizione perchè il livello della rosa era simile a quello attuale, quanto per il mordente e la tenuta mentale in campo. I nerazzurri vinsero con merito lo Scudetto di due stagioni fa e diedero del filo da torcere a tutti i rivali.
Simone Inzaghi si può consolare con l’esito delle coppe, sia europee che italiane, dove sta avendo un percorso quasi netto in queste due stagioni. Agli occhi di Beppe Marotta e della proprietà cinese, però, questo non può bastare. Si perchè la fuga definitiva del Napoli (+18 in classifica) non può essere giustificata numeri alla mano.
La rosa dell’Inter non è assolutamente inferiore a quella a disposizione di Spalletti. Il monte ingaggi è quasi doppio, così come le spese negli ultimi anni.
Esonero Simone Inzaghi, l’Inter ha le idee chiare: a fine campionato si cambia
A Bologna, ancora una volta, l’Inter è caduta sul più bello. Dopo aver vinto con il Porto a San Siro, nell’andata degli Ottavi di Champions League, i vice campioni d’Italia sono stati messi sotto dalla rete di Orsonlini nella ripresa.
Thiago Motta è stato bravo ad inibire tutte le fonti di gioco di Inzaghi e ha colpito con un perfetto contropiede. Lukaku, Dzeko e Lautaro non sono mai riusciti a superare Skorupski, palesando una sterilità a tratti preoccupante. Proprio il bomber argentino a fine gara ha dichiarato:
“Dobbiamo alzare il nostro livello, giocare allo stesso modo che contro il Porto. Oggi sono qui per chiedere scusa a tutti i tifosi e a tutta la gente che ci supporta sempre. Io cerco sempre di dare il 100%, a volte la palla entra e a volte no. Io lavoro sempre per la squadra, poi il gol non sempre arriva. Poi quello che devo dire alla squadra lo dico nello spogliatoio“.
Simone Inzaghi, l’Inter pensa a Mourinho: clamoroso ritorno per l’anno prossimo
Ora quello che sembra certo è che le voci su un possibile esonero di Inzaghi hanno un fondamento. Il contratto dell’ex tecnico laziale scadrebbe nel giugno 2024, ma al termine di questa stagione tutto lascia presagire che ci sarà un allontanamento.
Marotta vorrebbe puntare su un nome importante, anche per mantenere alto il gradimento dei tifosi e Suning è d’accordo. Il nome più caldo sarebbe quello di José Mourinho, in uscita dalla Roma. Il condottiero del Triplete potrebbe riprendere il percorso interrotto nel 2010, magari con Materazzi come vice allenatore.
Per ora sono solo indiscrezioni, ma quello che è certo è che la panchina di Inzaghi in questo momento è meno salda che mai. Già arrivare alla fine del campionato sarà un successo, se le cose dovessero proseguire su questo piano. I tifosi chiaramente gradirebbero una mossa del genere, visto il legame indissolubile che li lega allo “Special One” (basti sentire la standing ovation tributatagli lo scorso anno quando fece il primo ritorno con la Roma).