Lo spagnolo Carlos Alcaraz, sconfitto nella finale di Rio de Janeiro da Cameron Norrie, accusa un nuovo problema fisico
Carlos Alcaraz è di nuovo fermo. Il suo staff si è preso 24 ore di tempo per decidere se trasferirsi ad Acapulco dove il numero #2 del mondo è la prima testa di serie un tabellone importante che da include anche il nostro Matteo Berrettini. Ma tutto fa pensare che lo spagnolo non ci sarà.
L’infortunio rimediato a metà del secondo set, quando era in vantaggio 7-5 3-0 su Cameron Norrie, sembra essere serio. Ancora una volta la gamba destra, la stessa che si era infortunato al rientro in campo dopo i problemi addominali registrati allo US Open e che gli avevano impedito di giocare a Melbourne l’Australian Open.
Carlos Alcaraz, coraggio e sofferenza
Tanti applausi per il murciano che a Rio de Janeiro, nonostante una evidentissima difficoltà fisica, ha deciso di onorare la competizione senza vittimismi. É rimasto in campo fino alla fine, come poteva. Evidente la sua sofferenza fisica fin dal momento del time-out medico per verificare la situazione. Una sconfitta che pesa anche dal punto di vista della classifica. Perché Alcaraz aveva la clamorosa occasione di scavalcare Novak Djokovic al comando della classifica ATP. Le recriminazioni, insomma, sono molte.
Incertezza sulla lesione muscolare
Al momento dell’infortunio Carlos Alcaraz si è recato a testa bassa sulla sua sedia e ha chiesto l’intervento del fisioterapista. Il suo medico Juanjo López ha cercato di capire l’entità dell’infortunio, soprattutto per evitare di peggiorare ulteriormente il quadro dopo la lesione al muscolo semimembranoso della gamba destra che lo aveva azzoppato per diverse settimane.
A una domanda di Lopez, Alcaraz ha scosso la testa. Intendeva dire che non aveva alcuna intenzione di ritirarsi. E al fisioterapista non è restato altro che fasciare la gamba con un bendaggio stretto che poi il tennista ha scelto di togliere.
Giocando quasi da fermo, in qualche caso battendo addirittura da sotto, Alcaraz si è aggrappato ad alcuni drop shot, è rimasto in partita andando anche in vantaggio. Ma gli ultimi game quasi non stava in piedi.
Forti dubbi su Acapulco
Oggi esami diagnostici e verifiche. Ma che Alcaraz giochi ad Acapulco è praticamente impensabile. Resta da vedere se e come lo spagnolo potrà recuperare in vista di Las Vegas e soprattutto del Masters 1000 di Indian Wells dove lo scorso anno aveva raggiunto la semifinale prima di vincere a Miami.
Nelle sue dichiarazioni del dopo gara nessun riferimento all’infortunio, solo grandi complimenti a Norrie: “Hai meritato e sei stato tenace” ha detto Alcaraz. Complimenti che Norrie ha restituito con gli interessi: “Gran partita – ha detto Norrie, che lo chiamato ‘Charlie’ definendolo buddie, amico – è stata un’altra battaglia. Ho dovuto dare assolutamente tutto per batterti oggi e sono convinto che poteva andare diversamente in condizioni differenti…”