Nel rematch della settimana scorsa con la finale di Buenos Aires vinta da Alcaraz, nella finale ATP Rio è Norrie ad avere la meglio
Si ferma a otto il conto di vittorie consecutive per Carlos Alcaraz che non riesce nell’impresa di conquistare il suo secondo titolo stagionale consecutivo.
A Rio dei Janeiro, dove lo spagnolo (19 anni) aveva già vinto lo scorso anno battendo nettamente in finale l’argentino Schwartzmann, passa il britannico Cameron Norrie al termine di una partita molto intensa e in tre set. Decisivo un evidente appannamento fisico di Alcaraz che pure era sembrato ancora una volta in pieno controllo, a tratti addirittura dominante, nel corso dei primi due set.
Una partita dai due volti. Un primo set nel quale Alcaraz gioca in controllo cercando di anticipare i tempi di Norrie, Lo spagnolo ha anche alcune opportunità di break: una nel quinto game, tre nell’ottavo, un’altra nel decimo quando per chiudere il set. Ma le spreca tutte. Alla lunga però il suo lavoro di sfinimento paga, e Norrie cede nel game decisivo perdendo il set sul proprio turno di servizio. Sullo slancio Alcaraz si porta sul 3-0 nel quarto set, e la partita sembra segnata. Poi qualcosa cambia completamente…
Alcaraz a metà secondo set, sul 3-0 in proprio favore con Norrie al servizio, accusa un altro problema fisico. La gamba destra cede, un problema muscolare evidente. Carlitos va al suo angolo, si fa massaggiare e fasciare. Sceglie di non ritirarsi e con coraggio resta in campo fino alla fine: ma in pessime condizioni.
Alcaraz probabilmente non era al meglio fin dall’inizio della partita. Sicuramente era molto affaticato. Lo spagnolo aveva anche cercato di ridurre al minimo essenziale scambi e game, evitando un logorio che poteva costargli caro.
Al momento dell’infortunio è un po’ come se la luce si fosse spenta per Alcaraz che nel secondo set ha ceduto di schianto senza riuscire a reagire. E nel terzo, pur lottando con determinazione e offrendo anche alcuni spunti da vero combattente, è costretto a cedere al secondo match point, dopo 2.42’ di gioco molto intenso. Nel terzo set Alcaraz era persino riuscito a portarsi sul 5-4 annullando due break point nella speranza di chiudere come nella prima partita sul servizio di Norrie. Ma il britannico ha decisamente chiuso la porta, inanellando tre game di fila e sfruttando una miglior condizione fisica ed emotiva e alzare il trofeo.
“É davvero speciale vincere questo trofeo – ha detto Norrie al terine dal match – soprattutto contro un fuoriclasse come Alcaraz che arrivava da un momento davvero molto brillante. Mi è piaciuto il modo in cui sono rimasto in partita anche nel momento più brutto quando ero sotto di un set, di tre game e 0-30 sul mio servizio. Sembrava finita. E invece sono riuscito a respirare e a rimontare”.
Per Cameron Norrie è la 18esima vittoria stagionale (18-3 il suo score) che lo porta al comando della classifica dell’ATP Tour. Nessun altro giocatore ha vinto così tanto: a seguirlo è Daniil Medvedev con 14 successi.
Dopo aver perso la finale di Auckland a gennaio e la finale di Buenos Aires della scorsa settimana, sempre contro Alcaraz, Norrie alza così il suo primo trofeo stagionale e scavalca Jannik Sinner, bloccato da un infortunio, nel ranking ATP salendo così al 12esimo posto assoluto subito alle spalle di Hurkacz, vittorioso nel torneo di Marsiglia.
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