Nel tennis è ufficiale la decisione del grande campione: è molto vicino l’addio, il tennista ha deciso per il ritiro
Sette titoli ATP, in quattro occasioni ha raggiunto i quarti di finale dei tornei del Grande Slam, ma anche una vittoria nel 2016 al Roland Garros nel torneo doppio, con la fine centrata l’anno successivo agli US Open. Feliciano Lopez è di certo uno dei tennisti che ha inciso maggiormente nell’ultimo ventennio nel mondo del tennis; quattro le finali di Coppa Davis vinte sulle cinque disputate, vanta anche una finale raggiunta nell’ATP Cup.
Lo spagnolo, 41 anni suonati, vanta peraltro un primato davvero clamoroso; è infatti il tennista con più presenze consecutive in tornei singolari del Grande Slam, ben 79. Un primato centrato tra il Roland Garros del 2002 e gli Australian Open del 2022.
Classe 1981, ha già iniziato una nuova carriera, lontano dai cmpi da gioco ma sempre addentro al mondo del tennis, nelle vesti di direttore del Masters 1000 di Madrid, ruolo che ricopre ormai dal 2019. Ed è pronto ad appendere definitivamente la racchetta al chiodo; il 2023, infatti, sarà l’ultimo anno da tennista per Feliciano Lopez.
Un addio che non arriverà nel torneo di Madrid, come ha spiegato ai microfoni di Marca. “L’ho scartata, non valeva chiedere il permesso. Per il torneo il 2023 è un anno importante con il cambio di format. Ha pesato maggiormente la voglia di lavorare in serenità che ricevere un bagno di folla di cui non avverto la voglia” ha ammesso.
Feliciano Lopez, ecco quando si ritirerà: il sogno dello spagnolo
Lo spagnolo ha già sostenuto come sarà presente al torneo ATP 500 di Acapulco, in programma la prossima settimana, per poi scendere in campo a Barcellona, dove sarà protagonista anche nel torneo doppio, ed a Maiorca. Ed il ritiro?
Feliciano Lopez ha un chiaro obiettivo per il suo ultimo torneo. “Ho chiesto anche quella per Londra tra le wild card, sarà lì il mio ultimo torneo se me la daranno“. Un torneo molto caro a Feliciano Lopez che all’ATP 500 del Queen’s ha vinto per ben due volte, sia nel 2017 che nel 2019.
Feliciano Lopez ha anche affrontato il tema della condizione fisica. “Nella scorsa stagione dopo Wimbledon ho giocato pochissimo – ha ricordato – ho avuto due infortuni tipici dell’inattività. Mai avevo avuto problemi mucolari. Mi sono allenato all’Accademia di Rafa perché avevo necessità di sentirmi in vista dei prossimi tornei competitivo. Ed ora sto bene fisicamente, mi manca giocare le partite ed Acapulco è un torneo importante“.
Feliciano Lopez, quale futuro per lui: l’ipotesi
Lo spagnolo, però, nel corso della sua intervista, ha ricordato anche i momenti più felici della sua carriera, tra cui il successo all’ATP Queen’s a 38 anni suonati ma anche le delusioni più grandi, come la semifinale del doppio alle Olimpiadi londinesi dopo tre match point sprecati. “Mi illusi di vincere oro o argento olimpico“.
Feliciano Lopez ha toccato anche il tema del primato delle 79 gare consecutive nei Grande Slam. “Da superare è quasi impossibile ma non si può paragonare a 22 Slam vinti. Hanno segnato un’era i numeri di Nadal, Djokovic e Federer ed in futuro non vedo tennisti in grado di toccare questi record” ha affermato, prima di fare un’analisi su come si sia modificato il tennis nell’ultimo ventennio.
“Girano molti più soldi e per guadagnare le stesse cifre i giocatori non hanno bisogno di giocare molti tornei come accadeva prima“, ricordando come Federer, centrata la finale di un’edizione degli Australian Open, la settimana successiva era in Romania a disputare un torneo a Bucarest.
Lopez ha anche toccato il tema del suo futuro. “Amo il tennis, se dovesse esserci l’occasione di allenare qualcuno la valuterò ma non mi vedo in quel ruolo. Sarebbe fantastico offrire la mia esperienza ed il mio aiuto a qualcuno“.