Addio Simone Inzaghi, in casa Inter è un vero e proprio terremoto: in panchina c’è il ritorno di un grande ex
Un campionato altalenante per l’Inter, impegnata oggi sul campo del Bologna per rispondere al Napoli capolista, volato a +18 dopo il successo di Empoli di ieri sera. I nerazzurri erano i grandi favoriti per lo scudetto ma a Lukaku e compagni è mancata fin qui la continuità di rendimento, una delle peculiarità del Napoli di Spalletti.
E così la pratica per il titolo è quasi archiviata del tutto, sebbene vi sia ancora qualche timida speranza dettata dall’aritmetica. Una situazione che a Steven Zhang non è certo piaciuta, dopo lo scudetto perso nella scorsa stagione in un testa a testa con il Milan che ha premiato i rossoneri, vittoriosi contro ogni pronostico.
E Simone Inzaghi, in casa Inter, ha più volte visto la sua panchina traballare pericolosamente nel corso della stagione, soprattutto a causa delle troppe sconfitte rimediate in campionato. Il tecnico in più di un’occasione è stato messo in discussione, fino a rischiare addirittura l’esonero, chiesto a gran voce dai tifosi sui social nei momenti più difficili in stagione.
Simone Inzaghi, già un trofeo per l’Inter in stagione
L’Inter, però, ha già conquistato la Supercoppa Italiana nella finale disputata in Arabia Saudita lo scorso mese di gennaio. I nerazzurri, nell’occasione, hanno stracciato il Milan in un derby da sogno che ha permesso ad Handanovic e compagni di alzare al cielo un nuovo trofeo ed a Simone Inzaghi anche di rinsaldare la panchina.
Ed a favore del tecnico c’è anche la campagna europea dei nerazzurri fin qui; il girone di Champions League, con Bayern Monaco e Barcellona, è stato superato contro ogni pronostico, eliminando proprio i catalani e nell’andata degli ottavi di finale l’Inter ha battuto il Porto con un gol nel finale di gara di Lukaku, che sembra ormai tornato il bomber famelico ammirato due stagioni fa capace di trascinare allo scudetto la banda di Conte.
Inter, Conte torna in panchina: la possibilità del leccese in nerazzurro
Ma a Simone Inzaghi basterà un finale di stagione in crescendo e la Supercoppa in bacheca per salvare la stagione? Riflessioni nelle prossime settimane saranno fatte in seno alla dirigenza nerazzurra, con Marotta che avrà un confronto con Zhang per decidere il futuro del tecnico.
Il secondo posto in campionato, a questo punto, è l’obiettivo minimo, ma grande importanza saà data al cammino dei nerazzurri nelle coppe. La Coppa Italia è ampiamente alla portata e ci si aspetta che l’Inter possa arrivare fino in fondo alla competizione, magari provandola a vincere.
In Champions, invece, raggiungere i quarti è più che alla portata, decisamente meno lo è vincere la competizione anche se l’Inter può giocarsela con chiunque. Il futuro di Inzaghi, quindi, si deciderà nelle prossime settimane e sarà scritto dal tecnico in persona. C’è, però, chi non regala speranze all’allenatore circa una sua permanenza sulla panchina nerazzurra.
Antonio Cassano, ex attaccante – tra le altre – proprio del club meneghino – in una diretta Twitch della Bobo Tv, si è così espresso sulla situazione. “Sono convinto al 99.9% che se all’Inter salta Inzaghi, a meno che non trionfi in Champions, è Conte l’unico nome plausibile. Non credo ad un ritorno di Mourinho, per me l’unica opzione è un ritorno al Chelsea” ha sentenziato.
Il ritorno di Conte, peraltro, è tutt’altro che impossibile; il suo contratto con il Tottenham scade nel 2023 e non è stato ancora rinnovato; i bookmakers sono scatenati e non escludono affatto un suo ritorno in Italia, proprio ai nerazzurri. Il tecnico leccese, d’altronde, non ha mai chiuso ad un ritorno in Serie A e l’opzione Inter sembra proprio la più praticabile rispetto a quelle relative a Juve e Milan.