Novak Djokovic continua a stupire e vincere: il suo mental coach non riesce a trattenere l’ammirazione, è stato straordinario
E’ un Novak Djokovic fuori dal comune. Il tennista serbo ha iniziato il 2023 con una doppia vittoria. Adelaide ma soprattutto gli Australian Open hanno dimostrato che è ancora lui il numero 1 al mondo, ora anche nel ranking ATP.
Un successo senza rivali praticamente, con il 35enne capace di vincere tutti i match, tranne uno, in tre set. Una prova di forza straordinaria che proietta Djokovic ancora di più nella storia: Melbourne è stato il 22esimo slam vinto, raggiunto Nadal che ora può essere superato. Le possibilità ci sono tutte visto che proprio il serbo è indicato come favorito anche negli altri Slam dell’anno, soprattutto se dovesse confermare lo stato di grazia mostrato in Australia. Proprio lì dove Djokovic, una volta vinto, si è reso protagonista di un gesto che il suo mental coach Pepe Imaz ha definitivo straordinario.
L’ex tennista sta seguendo il serbo da circa dieci anni anche se, più che mental coach, si definisce amico e confidente. Parlando a ‘Marca’, Imaz ha spiegato il tipo di lavoro fatto con Djokovic ma anche quali sono le caratteristiche che rendono il serbo un vero campione. In particolare, il mental coach ha voluto sottolineare un gesto compiuto dopo la vittoria degli Australian Open.
Djokovic, Imaz sottolinea il gesto straordinario
Vincente in campo, ma da apprezzare non soltanto per questo. Pepe Imaz sottolinea, nel corso dell’intervista, proprio questo aspetto particolare, ricordando quanto accaduto dopo la vittoria degli Australian Open. Il mental coach ricorda che “la vittoria è stata molto importante ma anche molto difficile. Dopo la vittoria – ha continuato – gli ho mandato un messaggio per congratularmi e confermagli il mio affatto e la mia stima“.
Affetto e stima che nascono anche dalla persona Djokovic: “La vittoria è stata meravigliosa, ma è stato straordinario quanto ci ha insegnato dopo il trionfo, mostrando le sue emozioni. Il caloroso abbraccio alla famiglia ha messo in mostra un essere umano, non una fredda macchina vincente. I sentimenti mostrati non erano quelli euforici che si provano solitamente dopo una vittoria del genere. C’erano consapevolezza, empatia e amore verso tutte le persone che lo aiutano ogni giorno“.
Ma c’è anche un altro aspetto di Djokovic che potrebbe averlo aiutato durante tutto l’arco della sua carriera. Imaz spiega, infatti, che “Novak vuole crescere la sua parte interiore. Non è un aspetto comune nello sport di alto livello e anche nella società attuale, così egocentrica”. Djokovic, invece, vuole continuare crescere “per avere piena consapevolezza di sé e puntare ad agire per migliorare come essere umano“. Proprio questa, stando a quanto riferisce l’ex tennista “è una delle caratteristiche più importanti di Nole“. Infine, Imaz non può non ammettere che “la sua grandezza sta nell’incessante voglia di crescere, che non si placa mai ed è in evoluzione costante“. Tennisticamente, ma anche dal punto di vista mentale. Insomma, un Djokovic con piena consapevolezza di sé, capace di esternare le proprie emozioni e di condividerle con le persone che sono al suo fianco.