Batosta Ferrari, il gesto di Leclerc fa tremare i tifosi: stagione già in salita per la Rossa. Purtroppo potrebbe essere un problema importante
L’inizio dei test in Bahrain ha lasciato l’amaro in bocca nella scuderia di Maranello. La Red Bull è nettamente davanti e soprattutto si sono presentati dei problemi imprevisti sulla SF-23.
I test in Bahrain hanno dato il via alla stagione di Formula 1 2023. Sono previsti sul circuito di Sakhir tre giorni di prove che diranno quale squadra si è preparata meglio durante l’inverno. Il primo Gran Premio è in programma sempre sui circuito del Golfo, il prossimo 5 marzo. Dopo il primo giorno qualche indicazione è già arrivata e non è del tutto positiva per quanto concerna la Ferrari.
I dati al simulatore e nelle prime tornate effettuate a Fiorano espressi dalla SF-23 avevano lasciano intendere un avvio più sprint di quanto visto in Bahrain. Sainz e Leclerc hanno chiuso la sessione rispettivamente al terzo e quarto posto, con oltre 4 decimi di distacco dalla Red Bull di Verstappen. Ecco di seguito la classifica dei primi 10 del Day-1 a Sakhir:
Max VERSTAPPEN (Red Bull Racing) 1:32.837
Fernando ALONSO (Aston Martin) +0.029
Carlos SAINZ (Ferrari) +0.416
Charles LECLERC (Ferrari) +0.430
Lando NORRIS (McLaren) +0.625
Lewis HAMILTON (Mercedes) +0.671
Alexander ALBON (Williams) +0.834
Guanyu ZHOU (Alfa Romeo) +0.886
George RUSSELL (Mercedes) +1.337
Logan SARGEANT (Williams) +1.487
Ferrari, il primo giorno di test in Bahrain non lascia ben sperare: la Red Bull è di un altro pianeta
Quello che ha preoccupato i tecnici e i piloti della Rossa sono stati gli effetti del porpoising sulla SF-23. Il fastidioso saltellamento che affligge la scuderia di Maranello ormai dallo scorso anno (dal GP di Ungheria) è un limite precipuo delle vetture ad effetto suolo.
La Mercedes ha compromesso la propria competitività nel 2022 proprio per questo tipo di handicap da parte della W13 (qualcosa di meglio si è visto nella prima uscita della W14).
La direttiva tecnica TD39 sembra aver complicato e di molto i piani del Cavallino Rampante e questo può essere un grosso problema anche per questo campionato. Se Sainz al mattino era riuscito a trovare un minimo di assetto equilibrato, molti più problemi li ha affrontati Charles Leclerc.
Il monegasco ha impiegato quasi tutto il tempo a disposizione nel pomeriggio per dare una stabilità alla sua SF-23. Con l’aggiunta di qualche fastidio tecnico di gioventù, la sua sessione non è stata proprio un gioco da ragazzi.
Leclerc non nasconde la delusione: la sua faccia nel box è tutto un programma
La nota positiva per la Ferrari è rappresentata dalla solidità della power unit, che sembra aver risolto tutti i problemi dello scorso anno. Come annunciato poche ore fa anche dal vice presidente Piero Ferrari, il lavoro al banco di Maranello ha dato i suoi frutti.
Mettere a disposizione di Leclerc e Sainz tutta la cavalleria a disposizione è già un salto in avanti da non sottovalutare. Resta da capire se il porpoising visto nella prima uscita a Sakhir sarà frutto di un problema del fondo (e quindi strutturale) o solo di assetti da affinare. La seconda e la terza giornata di test potranno far capire molto di più sia ai diretti interessati che ai tifosi della Rossa.
Il volto di Leclerc durante l’attesa nel box (i meccanici stavano sistemando la su vettura) ha però spaventato i tifosi da casa. Una sofferenza che faceva capire tuti i problemi vissuti. Un’espressione che tradiva un minimo di preoccupazione anche in vista di quello che sarà il GP la prossima settimana.
La speranza è che Verstappen e la Red Bull non siano del tutto imprendibili c’è ed è forte. Resta da capire anche i margini di sviluppo che le varie monoposto mostreranno con il passare dei Gran Premi.
