Djokovic ha parlato in conferenza stampa per chiarire una volta per tutte la questione. Nelle settimane scorse ci sono stati tanti dubbi.
Dopo aver vinto le Atp Finals 2022, Novak Djokovic è ripartito alla grande vincendo l’Atp di Adelaide e l’Australian Open. Due successi, questi, che hanno proiettato il serbo di nuovo in cima alla classifica mondiale.
Per il campione di Belgrado il 2023 è iniziato nel miglior modo possibile e ora che tornato ad essere il numero uno del tennis vuole restarci quanto più a lungo possibile. Anche quest’anno, ha dimostrato di essere l’uomo da battere per tutti i suoi rivali che dunque dovranno escogitare qualcosa per poterlo mettere in difficoltà.
Del resto, che fosse un fuoriclasse assoluto era già cosa nota, ma ciò che stupisce di più gli addetti ai lavori è la sua tenacia che gli permette di superare ogni ostacolo, anche uno strappo alla coscia come successo a quest’ultima edizione degli Open d’Australia.
Un infortunio che inizialmente ha fatto temere tutti i suoi tifosi. Le smorfie di dolore nei primi match non sono passati inosservati e c’era il timore che potesse ritirarsi da un momento all’altro. Poi, però, insieme al suo staff hanno trovato la soluzione giusta e Nole ha potuto portare a termine una cavalcata trionfale che lo ha portato a vincere il suo 22° titolo Slam in carriera.
Djokovic chiarisce la questione in conferenza stampa
Nonostante il suo decimo successo a Melbourne, sulle condizioni di Djokovic ci sono stati parecchi dubbi. Nelle settimane dell’Australian Open, in molti avevano dubitato del suo infortunio, sostenendo che non fosse vero nonostante le difese del direttore del torneo Craig Tiley. Perciò, Nole si è sentito in dovere di indire una conferenza stampa per chiarire una volta per tutte la questione.
“Mi sento bene, quindi tornerò a giocare la settimana prossima a Dubai – le sue parole –. Con il mio team abbiamo deciso di partire, lo strappo è guarito anche se non sono ancora al 100 percento“.
Dunque, Novak ripartirà da Dubai, dove sarà impegnato dal 27 febbraio al 5 marzo. Una buona notizia per tutti i tifosi che aspettavano con ansia di rivederlo in campo.
Non solo certezze, i dubbi restano
Se da un lato sta bene, pur non essendo al top della forma, e quindi potrà partecipare all’impegno negli Emirati Arabi, dall’altro manca ancora la certezza della sua presenza negli Stati Uniti, dove a marzo si disputa il doppio impegno 1000 di Indian Wells e Miami.
Queste le sue parole in merito: “Il processo è iniziato. Adesso è fuori dal mio controllo. Mi piacerebbe giocare e sono contento di aver ricevuto l’approvazione dei direttori di Miami e Indian Wells. Spero che i responsabili delle decisioni diano l’approvazione“. Ciò che manca, al momento, è la cosa più importante: il permesso da parte del governo statunitense per entrare nel Paese: “Sto aspettando una risposta dagli USA per capire se potrò entrare nel Paese e giocare“.
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