Altro terribile lutto per quanto riguarda il mondo dello sport internazionale. E’ venuto a mancare uno straordinario atleta, che negli anni ’80 ha fatto impazzire moltissimi fan.
I campioni dello sport sono spesso considerati delle leggende, dei miti immortali che resteranno per sempre nell’immaginario collettivo. Anche se purtroppo, in realtà, si tratta di semplici esseri umani che hanno comunissime gioie, dolori, drammi e soddisfazioni come tutti noi.
Ovviamente quando c’è un grave lutto nel mondo dello sport si affaccia sempre un’aura di magia ed immortalità riguardo all’atleta scomparso. Basti pensare agli addii dolorosi di Diego Armando Maradona o di Pelé, i due più grandi calciatori della storia che hanno scatenato le reazioni e la commozione del mondo intero.
L’ultima notizia in tal senso non riguarda il calcio, bensì il mondo dell’atletica leggera. Lo sport olimpico per eccellenza ha perso uno dei suoi migliori rappresentanti degli anni ’80. Uno sportivo eccezionale che purtroppo ci ha lasciato nelle scorse ore e che, i più longevi appassionati certamente ricorderanno con enfasi.
Addio a Greg Foster, uno degli ostacolisti statunitensi più forti di sempre
L’atletica leggera mondiale ha appreso da poco la notizia della scomparsa di Greg Foster. Stiamo parlando di un importante atleta, corridore ed ostacolista, di nazionalità statunitense che ha gareggiato soprattutto negli anni ’80 e ’90.
La sua specialità assoluta erano i 110 metri ad ostacoli, categoria dell’atletica in cui è stato vero e proprio leader. In carriera Foster infatti ha conquistato tre titoli Mondiali ed anche un Mondiale indoor sui 60 metri ad ostacoli, confermando di quanto quattro decenni fa fosse assolutamente un cannibale.
Foster, nato nel 1958 nei pressi di Chicago, aveva un fisico possente (alto 1,90 m) e dei caratteristici baffi scuri che lo rendevano ben riconoscibile. Un’icona dell’atletica leggera made in USA, anche per la medaglia d’argento conquistata sempre sui 110m ad ostacoli durante i Giochi olimpici di Los Angeles 1984.
Il cuore però lo ha tradito. Infatti Greg Foster si è arreso all’amiloidosi, ovvero una pericolosa e letale malattia che colpisce il muscolo cardiaco. A gennaio l’ex atleta si era sottoposto a trapianto di cuore, ma non è bastato per evitare il peggio. Foster si è spento tra l’affetto dei suoi cari nella notte fra domenica e lunedì scorsi.
Greg Foster tra gli atleti USA migliori di sempre
Sicuramente gli amanti dell’atletica leggera, in particolare da oltreoceano, ricorderanno per sempre le imprese, la sicurezza e la fisicità di Greg Foster, simbolo dello strapotere americano in certe discipline olimpiche.
Non a caso Foster è stato inserito nella National Track and Field Hall of Fame nel 1998. Riconoscimento made in USA che premia i migliori atleti di sempre del paese, tanto da restare nella leggenda assoluta di queste discipline sportive.
Va ricordato inoltre come Foster abbia vinto dieci titoli statunitensi, così come anche i Goodwill Games del 1986. Per quindici anni, dal 1977 al 1987 e dal 1989 al 1992, è stato tra i migliori dieci ostacolisti del mondo. Complessivamente ha corso 20 volte sotto i 13,20′ e 56 volte sotto i 13,30′. Il suo miglior risultato è il 13,03′ realizzato a Zurigo, il 19 agosto 1981, quando finì alle spalle di Renaldo Nehemiah (che portò il record del mondo a 12,93′). È stato primatista mondiale indoor dei 60 m ostacoli (7,36′ nel 1987). Nel gennaio 1990 ebbe una sospensione di tre mesi per aver preso uno stimolante.